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.: Il Blog di Roberto Jonghi Lavarini
Venerdì, 25 Marzo, 2011 - 18:20

Milano, 23 marzo 2011

Come ogni anni, anche quest'anno, mercoledì 23 marzo 2011, l'Associazione Nazionale Arditi d'Italia e la Unione Nazionale Combattenti della Repubblica Sociale Italiana, rappresentate dai due rispettivi Presidenti, Armando Santoro e Pierpaolo Sivestri, hanno reso omaggio, prima al Monumento ai Martiri della Rivoluzione Fascista del Cimitero Monumentale di Milano, dove sono sepolti gli squadristi milanesi caduti negli epici scontri contro le forze sovversive ed antinazionali, poi alla tomba del poeta-soldato Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del Movimento Futurista.  I brevi discorsi di rito, prima della chiamata del Presente, sono stati fatti dal bravissimo Vittoriano Peiyrani. Alla cerimonia era presente Donna Monica Mussolini, vedova del Comandante Vittorio, figlio del Duce e Colonnello della Guardia Nazionale Repubblicana della RSI, accompagnata da Lorenzo Castello e Roberto Jonghi Lavarini. Sono intervenuti diversi ex Combattenti ed Ausiliarie e numerosi militanti politici del Comitato Destra per Milano, della Fiamma Tricolore e del Movimento Lealtà e Azione, oltre al Prof. Antonio La Bollita del Popolo della Libertà, Valerio Zinetti della Lega Nord e Vittorio Barberi, già vice Federale del MSI-DN di Milano.

Lunedì, 21 Marzo, 2011 - 10:37

Ignazio La Russa e Letizia Moratti per la Pacificazione Nazionale

http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/03/19/foto/i_simboli_fascisti_a_palazzo_marino-13830819/1/

http://www.ilgiornale.it/milano/in_piazza_labaro_decima_proteste_comunita_ebraica/20-03-2011/articolo-id=512608-page=0-comments=1

Grande successo della manifestazione patriottica organizzata, sabato a Milano, dal vice Presidente del Consiglio Comunale, Comm. Stefano Di Martino, Dirigente del Popolo della Libertà, alla quale hanno partecipato oltre quattrocento persone e numerose autorità civili, militari e religiose. Al mattino vi è stata una conferenza storica, presso la prestigiosa Sala Alessi di Palazzo Marino, con gli interessanti interventi del Cav. Dott. Federico Pizzi, giovane Presidente della Associazione Ragazzi del 99 (Casa Savoia ed il Risorgimento), del giornalista Marco Valle (La Nazione Armata), di Dario Macchi, giornalista, Paracadutista della Folgore e Presidente della Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia di Milano (Da El Alamein alle Missioni di Pace), dello storico Alberto Velati (La Grande Guerra) e del chiarissimo Prof. Massino De Leonardis, Ordinario di Storia delle Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica di Milano (L’Italia nella Nato).

Hanno portato il loro saluto: il Senatore Franco Servello (figura storica della destra milanese, già dirigente del MSI, di AN ed ora dei Seniores del PDL), l’Ing. Michele Puccinelli (Coordinatore del Movimento Destrafuturo – La nostra Destra nel PDL), l’On. Massimo Corsaro (vice-Capogruppo del Popolo della Libertà alla Camera dei Deputati), il Sindaco di Milano, Letizia Moratti, il Ministro della Difesa, On. Ignazio La Russa. Alla manifestazione sono giunti diversi saluti ufficiali e telegrammi, fra i quali, quello di S.A.R. Vittorio Emanule, Duca di Savoia e Principe di Napoli, Capo di Casa Savoia, letto da Stefano Di Martino, quello del Comandante Mario Bordogna (Presidente Nazionale dei Combattenti della X MAS) e quello del Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni, Presidente del Centro Studi Storici e Politici Intenazionali Patria e Libertà.

In sala erano presenti i vertici lombardi delle Forze Armate italiane con il Generale Camillo De Milano, Comandante del Presidio Militare di Milano, il Generale Arnaldo Cassano, vice Presidente Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro, il Comandante della Voloire di Milano, il Generale Fantasia, Decorati al Valor Militare, Ufficiali, Sottoufficiali, Soldati, Cadetti della Scuola Militare Teuliè di Milano e Crocerossine in Divisa, AssoArma e praticamente tutte le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, una Delegazione dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, partigiani bianchi (cattolici e monarchici) insieme a reduci della Repubblica Sociale Italiana. Finalmente tutti insieme nel nome della Patria e della Bandiera Tricolore, simbolo della unità nazionale.

Presenti anche numerosi esponenti della cultura, dirigenti e militanti politici, fra i quali: la Gran Dama Silvana Fiolini Alessio, il Nob. Cav. Sandro Pierato (Membro della Consulta dei Senatori del Regno), Carlo Brignolo Gorla, Flavio Nucci, Enrico Verga e Dario Vermi di Destrafuturo, Franco Polver (Presidente del Comitato Milano Capitale d’Europa), il Prof. Antonio La Bollita, Mario Mazzocchi Palmieri (Dirigente del Comitato Destra per Milano - LiberaMente nel PDL) e Francesco Sciscio, candidati rispettivamente in zona 8, 7 e 2 di Milano, in abbinamento a Stefano Di Martino che si ricandida in Comune, questa volta, per fare l’Assessore.

Il Tenente Paracadutista Roberto Nera, dopo avere salutato il S.Te. Peroncini (novantenne reduce di El Alamein, presente in sala) ha mostrato un commuovente filmato sui nostri soldati in missione in Afganistan. Il novantenne Pasquale Cioffi, pluridecorato Volontario prima in Russia e poi nella RSI, Presidente della Associazione Arma di Cavalleria, ha ufficialmente consegnato alla Città di Milano, la gloriosa bandiera del Savoia Cavalleria, ricordano come i discendenti di questo corpo glorioso siano oggi impegnati, proprio a Milano, in sostegno alle Forze di Polizia, a garantire la sicurezza dei milanesi. Successivamente, anche l’Associazione Arma Artiglieria ha consegnato una targa ricordo al Sindaco di Milano

Presenze simboliche assai significative, nel 150° Anniversario della Unità Nazionale, quelle dei Comitati Tricolori Italiani nel Mondo, degli Esuli delle Terre Irredente di Istria-Fiume-Dalmazia, di ebrei italiani di origine libica, di discendenti di Ascari ed Ufficiali del Regno Italiano di Albania, e dei nipoti degli eroi della Prima Guerra Mondiale, Ammiraglio Paolo Tahon de Revel e Generale Diaz della Vittoria.

Dopo la conferenza, alla presenza della Banda Musicale che ha suonato inni patriottici (Inno di Mameli, Marcia Reale ed Inno del Piave) sono state deposte tre corone di alloro alle lapidi di Palazzo Marino che ricordano la Vittoria della Grande Guerra. Poi si è formato un corteo patriottico che ha sfilato, da Piazza della Scala, attraversando la Galleria Vittorio Emanuele, raggiungendo, fra ali festanti di milanesi e turisti incuriositi, Piazza del Duomo dove, dopo aver suonato il silenzio di ordinanza in Onore di tutti i Caduti, è stata depositata una corona di alloro al monumento a Vittorio Emanuele II, Padre della Patria e primo Re d’Italia.

Che emozione vedere sfilare decine di insegne militari e, per la prima volta, insieme: la bandiera sabauda (con scudo e corona) della Guardie d’Onore al Pantheon e quella della RSI (con aquila e fascio), la bandiera degli Arditi (nera con il gladio oro) con il labaro della Decima Flottiglia Mas del Comandante Principe Junio Valerio Borghese. Infatti, alla manifestazione erano presenti anche: la storica Associazione Nazionale Arditi d’Italia – ANAI (con il suo Presidente Nazionale, Pierpaolo Silvestri, e Lino Menghini), l’Unione Nazionale Combattenti della Repubblica Sociale Italiana – UNCRSI (con il presidente Armando Santoro, Volontario della Legione Autonoma Ettore Muti, ed il presidente onorario Dario Buzzi), le Ausiliarie della Associazione Culturale Servizio Ausiliario Femminile (le prime donne soldato in Italia), l'Associazione San Marco ed una folta delegazione della Associazione Combattenti della gloriosa X MAS, rappresentata, oltre che daL vice Presidente Nazionale, Sergio Pogliani, da ben tre reduci di guerra, applauditissimi dai milanesi: la Medaglia d’Argento al Valore Militare, Sottocapo Giancarlo Panichini dei Mezzi di Assalto, i Marò Iwan Bianchini (encomio solenne per la battaglia di Tarnova) e Vincenzo Oliveti dei Nuotatori Paracadutisti.

“Mi auguro che le celebrazioni dei 150 anni possano aiutare il processo di pacificazione nazionale. Percorso non facile, perché ci sono ferite ancora aperte e chi ha combattuto su fronti opposti fatica ancora a vedere nell’altro un compatriota. Credo che questo sia anche il significato del messaggio del Presidente Napolitano, vedere nei valori della Italia unita, la nostra storia e la nostra identità, nel rispetto di tutti coloro che si sono sacrificati per gli ideali di libertà ed indipendenza” questa l’importante dichiarazione del Sindaco Letizia Moratti.

“Dopo queste celebrazioni, coloro che hanno sempre cercato di dividere l’Italia in due, tra buoni e cattivi, non potranno più fare a meno di pensare che c’è un’unica storia italiana, con momenti belli e con momenti brutti. Noi lo abbiamo sempre sostenuto e, quando vedi la tua verità sulle labbra del tuo avversario, devi gioire, perché questo è il segno della vittoria. Come ci ha insegnato un grande italiano (Giorgio Almirante)” ha ribadito il Ministro Ignazio La Russa.

“Mi dispiace per le polemiche di alcuni giornali e per le strumentalizzazioni elettorali della sinistra sulla presenza del labaro della X MAS, associazione alla quale sono onorato di appartenere come socio simpatizzante. Ribadisco che la manifestazione di sabato non è stata affatto una provocazione ma un gesto di autentica riconciliazione nazionale fra veri patrioti che hanno combattuto, in divisa e con onore, su fronti diversi, durante la guerra civile che ha sconvolto e diviso gli italiani dal 1943 al 1945 ed oltre. Il Sindaco Moratti e il Ministro La Russa, con la loro presenza e le loro dichiarazioni, hanno perfettamente compreso lo spirito patriottico della iniziativa, alla quale hanno partecipato, fianco a fianco, ex combattenti del Regno d’Italia e della Repubblica Sociale Italiana.” Ha dichiarato Roberto Jonghi Lavarini, Presidente del Comitato Destra per Milano (LiberaMente nel PDL) e probabile candidato alla Presidenza di Zona 1 del Comune di Milano, come confermato anche dall’On. Massimo Corsaro.

N.B. (per politici faziosi e giornalisti ignoranti): La Marina Anti Sommergibili è stata fondata nel 1915 e vanta ben 32 Medaglie d'Oro al Valor Militare. L'Associazione Combattenti X MAS è regolarmente riconosciuta dalla Repubblica Italiana, in quanto facente parte della Associazione Nazionale Marinai d'Italia. Per questo, il labaro della X MAS ha sfilato anche al Raduno Nazionale di Reggio Calabria ed i reduci sopracitati sono stati ufficialmente invitati come relatori al Collegio Navale Morosini di Venezia. Il Corpo degli Arditi, eroica e pluridecorata formazione di volontari della Grande Guerra, è stato invece fondata nel 1917 e vanta ben 242 Medaglie d'Oro al Valor Militare. L'Associazione Nazionale Arditi d'Italia (ANAI) è stata fondata nel 1920 e, anche dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha sempre partecipato alle manifestazioni militari e patriottiche, venendo riconosciuta, di fatto, dal Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga.

Venerdì, 18 Marzo, 2011 - 12:59

150° Unità Nazionale e riconoscimento Combattenti della RSI

Abbiamo molto apprezzato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per come, ieri, ha festeggiato e commemorato la nostra unità nazionale. E' stata estremamente significativa, ad esempio, la presenza di S.A.R. il Principe Vittorio Emanuele di Savoia e degli altri membri della Real Casa, alla cerimonia ufficiale che si è svolta al Pantheon di Roma, in ricordo del primo Re d'Italia. Domani, a Milano, ci sarà un'altro importante passo ufficiale verso la pacificazione nazionale: il Sindaco Letizia Moratti ed il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, interverranno al convegno storico organizzato dal vice-Presidente del Consiglio Comunale, Stefano Di Martino, al quale parteciparanno tutte le associazioni combattentistiche e d'arma, comprese quelle degli ex combattenti della Repubblica Sociale Italiana. Ringraziando il Ministro La Russa, il Presidente Di Martino ed il Presidente del nostro comitato, Roberto Jonghi Lavarini, per il loro sincero spirito ed impegno patriottico, auspichiamo che il Governo guidato da Silvio Berlusconi e la maggioranza di centro-destra (PDL-LEGA), nel 150° Anniversario della Unità Nazionale, riconoscano, finalmente, lo status di combattenti e soldati agli oltre 500.000 volontari italiani, sopratutto giovani e giovanissimi che, nel 1943, aderirono alla RSI, facendo una scelta ideale, per l'onore d'Italia. Sarebbe un gesto assolutamente giusto e dal forte significato simbolico che rafforzerebbe lo spirito nazionale ed agevolerebbe la costruzione di una memoria storica condivisa.
 
Comitato DESTRA PER MILANO - LiberaMente nel Popolo della Libertà

Mercoledì, 16 Marzo, 2011 - 10:57

150° Anniversario della Unità Nazionale: Convegno a Milano

Stefano Di Martino
vice Presidente del Consiglio Comunale di Milano

 

VI invita al Convegno:
“150° dell’Unità d’Italia dal Risorgimento alle Missioni di Pace”
Palazzo Marino, Sala Alessi19 marzo 2011 ore 9.30.
Interventi:
Federico Pizzi storico e presidente Ragazzi del 99: Casa Savoia e il  Risorgimento
Marco Valle giornalista e consulente del Ministro della Difesa: la Nazione Armata
Dario Macchi giornalista e paracadutista della Folgore: dal El Alamein alle Missioni di Pace
Prof. Massimo de Leonardis professore ordinario di storia delle Relazioni Internazionali: l’Italia nella NATO

Saluti:
On. Massimo Corsaro  vicepresidente gruppo PDL Camera dei Deputati
On. Ignazio La Russa Ministro della Difesa

Letizia Moratti Sindaco di Milano
Carlo Brignolo Gorla e Michele Puccinelli, Portavoce e Coordinatore del Movimento Destrafuturo
In nome della unità e pacificazione nazionale, saranno ufficialmente presenti tutte le Associazioni Combattentistiche, d’Arma e Patriottiche, con labari e bandiere, comprese, per la prima volta, dato storico importantissimo: l'antico Istituto Nazionale della Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Panteon, Pierpaolo Silvestri e Aldo Arcari della gloriosoa Associazione Nazionale Arditi d'Italia (ANAI), Armando Santoro e Dario Buzzi della Unione Nazionale Combattenti della Repubblica Sociale Italiana (UNC-RSI), il Comandante Mario Bordogna e Sergio Pogliaghi della Associazione Combattenti della Decima Flottiglia Mas e l'Ausiliaria Velia Mirri della Associazione Culturale Servizio Ausiliario Femminile della RSI. A conclusione del Convegno verranno consegnate, al Sindaco di Milano, dall’Associazione Arma di Cavalleria, una bandiera del Reggimento Savoia Cavalleria della Guerra di Russia e dall’Associazione Artiglieri di Milano, una targa ricordo per i cento anni di presenza in città. Verranno inoltre deposte tre corone d’alloro alla Lapide della Medaglia d’Oro alla città di Milano, alla Lapide del Bollettino della Vittoria in Piazza della Scala e al Monumento al Primo Re d’Italia, Sua Maestà Vittorio Emanuele II di Savoia, in Piazza del Duomo.
Info: robertojonghi@gmail.com - 346.7893810

Martedì, 8 Marzo, 2011 - 12:29

JONGHI si candida alla Presidenza di Zona 1

Milano, 7 marzo 2011

Ho sempre sostenuto che in Politica servono maggiore partecipazione, traparenza e meritocrazia. Per questo, trovo sia giusto e corretto dare l'esempio, informandoVi che, in vista delle prossime elezioni comunali di Milano, ho ufficialmente chiesto ai vertici locali del Popolo della Libertà, di essere candidato alla Presidenza della 1° Circoscrizione (Zona Uno - Centro Storico), per rafforazre la presenza, sopratutto culturale e sociale, della destra nella coalizione e nella città. La mia legittima richiesta poltica è stata fortemente incoraggiata da amici e sostenitori ed è ufficialmente sostenuta dal Movimento Destrafuturo, dal Centro Studi Patria e Libertà, dal Comitato Destra per Milano e dalla Associazione Milano Sinergie 2015 ma hanno condiviso e sosterranno questa mia scelta anche diverse associazioni professionali e di categoria (AMPE, ADSI, UPPI e ANACI), circoli culturali e comitati di quartiere, esponenti poltici del centro-destra (del PDL ma anche della Lega Nord e de La Destra). Dopo 25 anni di coerente ed appassionata militanza politica nella destra (FdG, MSI, AN e Fiamma) e 12 di esperienza amministrativa nel consigli di zona di Milano, sono fermamente intenzionato, da uomo libero, da milanese e da patriota, a dare il mio doveroso contributo al miglioramento della nostra città.

Roberto Jonghi Lavarini

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Mercoledì, 2 Marzo, 2011 - 19:15

Fondazione RIVOLTA IDEALE

Questa mattina, a Roma, nella sala del Senato dedicata ai Caduti di Nassurya, è stata ufficialmente presentata la Fondazione Rivolta Ideale che nasce dall’incontro fra le varie Associazioni che raggruppano gli ex dirigenti giovanili e nazionali del Msi.

Amici del Fuan, Amici della Giovane Italia, Centro iniziative sociali, Donne per la Fiamma Tricolore, Laut, Raggruppamento giovanile studenti e lavoratori e Volontari nazionali, sono le associazioni che hanno dato vita alla Fondazione Rivolta Ideale, alla quale hanno dato la loro adesione numerosi ex parlamentari del Msi di Camera, Senato e Parlamento Europeo, oltre a tutti gli ex dirigenti delle disciolte organizzazioni missine degli anni ’50, ’60 e ’70.

Promotori della iniziativa sono due storici esponenti della destra missina: il Senatore Domenico Gramazio (Presidente) ed il Senatore Ajmone Finestra (Presidente Nazionale della Unione Combattenti della RSI, già Sindaco di Latina-Littoria) nominato Presidente Onorario.

Alla affollatissima conferenza stampa erano presenti, fra gli altri: Massimo Anderson, Adalberto Baldoni, la vedova di Giulio Caradonna, il Conte Fernando Crociani Baglioni, Raffaele Delfino, Massimo Magliaro, Stefano Menicacci, il Generale Mario Palombo, Gianni Rossetti, Alberto Rossi e Luigi Turchi.

Hanno portato il loro saluto il Presidente del Consiglio, Silvio Berlsuconi, e Maurizio Gasparri, Capogruppo del Popolo della Libertà al Senato.

Roberto Jonghi Lavarini ed il Comitato Destra per Milano, hanno subito aderito alla importante iniziativa politico-culturale, rendendosi disponibili a rappresentare la Fondazione Rivolta Ideale in Lombardia.

Informazioni ed adesioni: fondazionerivoltaideale@gmail.com

Lunedì, 7 Febbraio, 2011 - 09:38

La Destra, le destre e Destra per Milano

Roberto Jonghi Lavarini, Presidente del Comitato Destra per Milano ha portato il suo saluto al Comitato Centrale de La Destra che si è tenuto sabato scorso a Milano. Alla importante riunione erano presenti oltre duecento dirigenti di partito, fra i quali: il Segretario Sen. Francesco Storace, il Presidente On. Teodoro Buontempo, l’On. Nello Musumeci, (prossimo sottosegretario nel Governo Berlusconi), Eliana Farina (attivissima Segretaria Regionale della Lombardia), l’Avv. Roberto Bertoncelli (segretario Cittadino di Novara) e Carlo Lasi (Segretario Giovanile di Milano). Numerosi sono stati anche gli interventi di rappresentanti del centrodestra lombardo, fra i quali il Sindaco di Milano, Letizia Moratti, e l’On. Romano La Russa, Assessore della Regione Lombardia, in rappresentanza ufficiale del Popolo della Libertà. Presente, in qualità di attento osservatore, anche Francesco Cappuccio (ex portavoce di Cuore Nero e Casa Pound, ora animatore della fanzine militante Doppio Malto e del Circolo Letterario Ritter di Milano - http://www.ritteredizioni.com/ ).
Roberto Jonghi Lavarini si è incontrato con Piero Puschiavo e Manuel Negri, promotori del Progetto Nazionale Fiamma Futura e nuovi membri dell’esecutivo politico nazionale de La Destra. Jonghi e Puschiavo hanno in comune una storica militanza nella destra radicale, antichi legami di cameratismo, un forte patriottismo ma anche una radicata identità lombardo-veneta. I due esponenti politici hanno pienamente concordato sulla necessità di collaborare per: rafforzare l’alleanza politica PDL–LegaNord–LaDestra, sostenere il governo nazionale e le giunte locali di centro-destra, rilanciare e coordinare la trasversale presenza (culturale e sociale prima che politica) della destra (popolare e identitaria) all’interno della coalizione. Inoltre, Jonghi e Puschiavo sono entrambi convinti che il Federalismo (insieme al Presidenzialismo) sia una riforma, non solo giusta ed utile a modernizzare il paese ma anche a rafforzarne l’unità nazionale, proprio nel suo 150° anniversario.
Presto, quindi, anche a Milano, Piero Puschiavo, da tutti stimato per la sua antica e coerente militanza politica, presenterà il Progetto Nazionale, laboratorio politico trasversale, che può già contare sulle simpatie, oltre che di Destra per Milano, anche di altri noti esponenti della destra milanese come quelli di Marco Clemente, Rino Demango, Lino Guaglianone, Piero Porciani, Alessandro Todisco, Diego e Mauro Zoia.
Mercoledì, 26 Gennaio, 2011 - 10:48

ITALIAinFORMA intervista Roberto Jonghi Lavarini

ITALIAinFORMA intervista Roberto Jonghi Lavarini
25 gennaio 2011

 
Molti osservatori della politica italiana hanno segnalato la crescente presenza di estremisti di destra nel PDL, in particolare a Roma con il sindaco Alemanno e a Milano con il Ministro La Russa. L'autorevole quotidiano Repubblica ha più volte citato come esempio il trentottenne milanese Roberto Jonghi Lavarini, già fondatore del circolo neofascista Cuore Nero che, contattato dalla nostra agenzia stampa indipendente, ha subito acconsentito di rispondere alle nostre domande.
 
D
Buongiorno, parlo con il "barone nero" di Urnavas?
 
R
Certo - risponde al telefono, ridendo -, a prescindere dalle origini della mia famiglia, a questo soprannome sono oramai abituato ed affezionato, me lo diede, alla fine degli anni ’80, Gianni Stornaiuolo (ora consigliere provinciale del PDL), come provocazione contro il vero barone nero della destra milanese, l'on. Tomaso Staiti di Cuddia delle Chiuse. Aggiungo che questo soprannome ben si addice alla mia concezione spirituale e tradizionale (cavalleresca, aristocratica ed imperiale) del mondo, della vita e del mio impegno politico.
 
 
 D
Da Predappio ad Arcore, ci spieghi questa svolta sua e di tanti suoi camerati.
 
R
La verità è che Predappio sarò andato una quarantina di volte, mentre ad Arcore una sola... Scherzi a parte, per me si tratta di un percorso assolutamente lineare e coerente: ho sempre creduto in una grande destra nazionalpopolare, di lotta e di governo, fin da quando, quattordicenne, mi iscrissi al MSI di Almirante e Romualdi. Personalmente sono sempre stato un camerata molto aperto, direi ecumenico, ed ho sempre frequentato tutti i diversi ambienti della destra e non solo, tanto da essere sempre stato considerato: troppo estremista dai moderati e troppo moderato dagli estremisti. In realtà sono semplicemente me stesso: libero, curioso, intraprendente ma anche guascone e goliarda. Pensi che sono stato fra i promotori di AN a Milano: per me si trattava di modernizzare ed allargare lo zoccolo duro missino alla destra diffusa, alla maggioranza silenziosa degli italiani.
 
D
Si, ma, subito dopo, è passato con il vecchio Rauti nella Fiamma Tricolore ed ha incominciato a sparare contro Fini.
 
R
Sono passati dodici anni, comunque, quello che dice è vero: sono stato fra i primi, già nel 1999, a capire che razza di infame traditore, falso ed inaffidabile, senza idee e senza dignità, fosse Fini. Allora, rinunciando ad una sicura e brillante carriera politica (ero il più giovane presidente di zona di Milano, ed il primo di destra), ho fatto una coraggiosa scelta ideale, di onore ed amore. Poi, per ben dieci anni, ho inutilmente provato a costruire una seria alternativa elettorale a destra di AN (nel 1999 presi 1,9% come candidato alla presidenza della provincia di Milano) ma l'area, invece di unirsi, ha continuato, in maniera tragicomica, a frammentarsi fino a scomparire completamente dalla scena politica. Oramai, con i gruppuscoli della "destra terminale" (azzeccata definizione di Gabriele Adinolfi), senza rancore, ho definitivamente chiuso.
 
D
Lei ha anche fondato il circolo neofascista Cuore Nero, insieme a skin, ultras e pregiudicati.
 
R
La sua non è una domanda ma una voluta provocazione che come risposta meriterebbe due schiaffi, ma siamo al telefono... - risponde ironico ma seccato - Cuore Nero è stato il primo centro sociale di destra a Milano, assolutamente trasversale ed apartitico, fondato dal mio vulcanico amico Alessandro Todisco. Io ho semplicemente partecipato a quella avventura, come tanti altri camerati, di varia provenienza. Si tratta di una esperienza conclusa, breve ma intensa, culturalmente vivace e feconda, che ha riunito e formato centinaia di giovani.

D
Ed i suoi tanto citati contatti con le destre germaniche, la fondazione Pinochet ed i razzisti bianchi boeri? Non vorrà schiaffeggiarmi anche per questa domanda...
 
R
Niente schiaffi stavolta... Lei si riferisce alla fine della guerra fredda, a prima che cadesse il muro di Berlino. Si tratta di un passato remoto che non rinnego affatto. Allora frequentavo l'on. Franco Petronio, vice capogruppo delle destre europee al parlamento europeo, e tramite lui, intrattenevo delle normali PR con tutti i buoni patrioti anticomunisti. Oltre a quelli che ha citato, ne potrei aggiungere tanti altri, fra questi il Fronte Nazionale francese di Jean Mary Le Pen, quello spagnolo di Blas Pinar, la Falange cristiano maronita libanese ed il Movimento Nazionalista cileno Patria y Libertad  - pausa poi sogghigna - gente seria quest'ultima...
 
 D
Ma con questo suo bel curriculum da estremista di destra come si trova nel PDL con Bondi e Cicchitto?
 
R
Benissimo. Il PDL non è certamente il MSI e nemmeno AN ma i tempi sono decisamente cambiati  e sicuramente si tratta di un grande partito, nazionale e popolare, di centro-destra. Si tratta di un nuovo strumento per fare politica, di un moderno partito post-ideologico a vocazione maggioritaria, con un capo carismatico ed un preciso programma politico, di governo e di riforme. Nel PDL c'è spazio per tutte le migliori tradizioni politiche non di sinistra: cattolici popolari, socialisti nazionali, liberali conservatori ed anche per la destra. Ognuno ha la sua storia, la sua cultura e la sua identità che nessuno ti chiede di rinnegare. Ad esempio, è noto il mio giudizio storico, complessivamente  assai positivo, sul fascismo; chiaramente non è condiviso da tutti gli amici del PDL ma tutti mi rispettano come io rispetto loro e le loro idee. Il PDL è un vero partito democratico dove ci si confronta liberamente su tutto, senza pregiudizi, poi si trova una sintesi condivisa o, a maggioranza, vengono prese delle decisioni che tutti devono rispettare. Ripeto e confermo, io, uomo di destra, nel PDL mi trovo benissimo!

 
D
Prima di pubblicare l’intervista, è scoppiato lo scandalo Ruby. Lei, insieme a Sara Giudice, è uno dei promotori della raccolta firme per le dimissioni di Nicole Minetti dal Consiglio Regionale della Lombardia, ci spieghi la sua presa di posizione.
 
R
Abbiamo già raccolto oltre seimila adesioni alla nostra iniziativa. Non si tratta di una polemica personale, tantomeno di fare dell’ipocrita moralismo. Noi poniamo una questione politica, di merito, sulla selezione della classe dirigente. Chiediamo che ci siano delle regole chiare, rigorose e condivise, di partecipazione, trasparenza e meritocrazia su nomine e candidature. Non ci interessano affatto le vicende private di Berlusconi: secondo noi non è stato commesso alcun reato e si tratta di una chiara strumentalizzazione politica di alcuni magistrati (toghe rosse) militanti della sinistra comunista e giacobina.
 
D
Cambiamo argomento. Chi sono, secondo lei, i politici che meglio rappresentano oggi la destra in Italia?
 
R
Ignazio La Russa e Maurizio Gasparri, Francesco Storace e Teodoro Buontempo, Daniela Santanchè e Vittorio Sgarbi ma anche Mario Borghezio e Giancarlo Gentilini, ognuno a suo modo, con la propria storia ed il proprio stile. Gli intellettuali Franco Cardini e Vittorio Messori, Marcello Veneziani e Pietrangelo Buttafuoco, ma anche i battaglieri direttori Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro.  Ma oltre ai nomi noti che ho citato ve ne sono centinaia di altri, perlomeno altrettanto impegnati e meritevoli, fra i quali voglio citare ad esempio: Fernando Crociani Baglioni (presidente del Centro Studi Patria e Libertà di Roma), Guido Giraudo (presidente della Associazione Culturale Lorien di Monza) e Giuseppe Manzoni di Chiosca (presidente del Centro Studi Europa 2000 di Milano). Poi vi sono tantissimi dirigenti locali, come, ad esempio, i milanesi: Massimo Corsaro (deputato e vice coordinatore del PDL in Lombardia), Alfredo Mantica (senatore e sottosegretario agli esteri),  Roberta Capotosti  (battagliera consigliera provinciale) e Stefano Di Martino (storico rappresentante della destra in comune). Tutti uomini liberi, alfieri della "rivoluzione conservatrice", che, rappresentano realtà militanti che, come  me, combattono in difesa della nostra civiltà europea, occidentale e cristiana.
 
D
Non solo PDL dunque?
 
R
Certamente, la destra si riconosce trasversalmente nella coalizione PDL-Lega che rappresenta sia l'attaccamento alla tradizione, valori ed identità, che la voglia di rinnovamento politico: meritocrazia, presidenzialismo e federalismo. Aggiungo, da lombardo, che come successore di Berlusconi, a capo di un futuro governo di centrodestra, oltre ai bravissimi Roberto Formigoni e Giulio Tremonti, non mi dispiacerebbe il leghista Roberto Maroni. 
 
D
In conclusione: vicino al busto del duce non avrà mica aggiunto una foto di Berlusconi?
 
R
Non mescoliamo il sacro con il profano. Si tratta sicuramente di due capi carismatici ma Mussolini è stato un vero rivoluzionario ed un vero statista, mentre Berlusconi, almeno per ora, ha semplicemente dimostrato di essere un bravo imprenditore ed un buon politico. In conclusione: a casa mia, in sala, sotto al santissimo crocefisso, domina solo il busto del Duce che mi è stato donato, in occasione del mio matrimonio, dall'amico Beinizzi Ferrini di Predappio. La foto di Berlusconi, ritratto però in mezzo alla mia mamma ed al mio papà, è esposta più discretamente in libreria. Insomma i valori di sempre: Dio, Patria e Famiglia.
 
http://www.italiainforma.it/
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Giovedì, 16 Dicembre, 2010 - 12:22

Emergenza freddo. iniziativa dell'Ordine di Malta

giovedì 16 dicembre 2010


Emergenza freddo a Milano: iniziativa del Sovrano Militare Ordine di Malta

Il Corpo Italiano di Soccorso del Sovrano Militare Ordine di Malta di Milano, in accordo con il Comune e la Protezione Civile, ha allestito alcune tende di accoglienza e ristoro notturno, di fronte alla Stazione Centrale di Milano, che possono ospitare fino a cinquanta senzatetto. Questa iniziativa umanitaria, partita ieri, proseguirà, ininterrottamente, fino al 1 marzo 2011, Natale e Capodanno compresi. Il servizio è organizzato in due turni (il primo, serale, dalle ore 20.00 alla 1.00 e, il secondo, notturno, dalla 1.00 alle 8.00) con cinque volontari ciascuno.

E’ richiesto il sostegno di tutti (Cavalieri, Dame, amici e simpatizzanti): sono benvenuti nuovi volontari per rafforzare l’organico del CISOM, generi alimentari di prima necessità (come biscotti, panettoni e cioccolata in confezioni chiuse), coperte e vestiario (maglioni e giacconi invernali nuovi o puliti ed in ottime condizioni) ed offerte economiche finalizzate a sostenere l'iniziativa.

Informazioni ed adesioni:

Marco Boetti Villanis
Capo Gruppo CISOM di Milano
www.ordinedimaltaitalia.org/cisom
Cell 335.8381261 - Fax 02.66500943
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Roberto Jonghi Lavarini
Cell 346.7893810 – robertojonghi@gmail.com

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Giovedì, 16 Dicembre, 2010 - 12:20

Comitato DESTRA PER MILANO - LiberaMente nel PDL

Il nuovo triumvirato che governa il Comitato Destra per Milano - LiberaMente di Destra nel Popolo della Libertà, da sx: Mario MAZZOCCHI PALMIERI, il "Barone Nero" Roberto JONGHI LAVARINI (fondatore, presidente e portavoce) e Francesco Filippo "Franz" MAROTTA. Ringraziamo i camerati ed amici "Principessa" Silvia COMNENO d'Otranto di Bisanzio e "il Cileno" Lorenzo CASTELLO che, pur confermando il loro convinto sostegno a Destra per Milano, per motivi personali e professionali, si sono dimessi dalle cariche, rispettivamente di addetta stampa e vice-presidente.

A breve seguiranno nuove comunicazioni ed importanti novità politiche, organizzative ed anche logistiche.

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