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Quando Dal 25 Settembre 2013 alle 09:00 al 19 Ottobre 2013 alle 21:00
Luogo Milano
Indirizzo Largo Bersaglieri, 1, 20122 Milano, Italia

Campagna “IO VEDO, IO SENTO, IO PARLO
Per ricordare una donna coraggiosa prenotiamo e esponiamo in ogni casa, palazzo e scuola: "Una bandiera per Lea Garofalo",
con i colori di Libera e la scritta “Io vedo, io sento, io parlo (milano@libera.it).

Il 19 ottobre 2013 si celebreranno a Milano i funerali della testimone di giustizia Lea Garofalo, uccisa il 24 novembre del 2009, dopo essere stata interrogata e torturata dall' ex compagno Carlo Cosco e da altri uomini legati dal codice d’onore della "ndrangheta".
Negli ultimi due anni libera ha sostenuto Denise nel processo per l'omicidio di sua mamma Lea: volevamo starle vicini, volevamo non lasciare una ragazza di 20 anni sola mentre sfidava il padre e gli zii. Ora desideriamo soprattutto far ricordare la figura di questa donna coraggiosa che ha testimoniato per la dignità di tutti noi, contrapponendosi ad ogni omertà e vogliamo far capire che è stata uccisa perché noi non siamo stati abbastanza vigili .
Libera associazioni nomi e numeri contro le mafie, lancia la campagna: IO VEDO, IO SENTO, IO PARLO! e tu da che parte STAI?
La campagna sarà supportata anche con la produzione di una bandiera, che potete già prenotare!
Per saperne di più, contribuire e portare i tuoi suggerimenti, puoi scrivere a milano@libera.it
L'omicidio di Lea era stato deciso da tempo, ma rimandato perché i suoi aguzzini volevano assolutamente sapere cosa aveva denunziato ai magistrati e alle forze dell'ordine.
La sua denunzia metteva in pericolo la struttura milanese della "ndrangheta, rivelava il ruolo di piazzale Baiamonti nel traffico di droga e metteva in luce le strategie di controllo territoriale e il rapporto di dipendenza delle "ndrine della Lombardia con le "famiglie" calabresi.
La storia di Lea è esemplare : Una donna si ribella alle leggi e al codice della sua famiglia e lotta con tutte le sue forze per liberare se stessa e sua figlia da un destino inesorabile, cade in povertà e viene lasciata sola e la sua denunzia non trova i riscontri, gli approfondimenti e le attenzioni necessarie.
E’ la storia di sempre che si ripete, di invisibilità della organizzazione mafiosa che non viene riconosciuta come tale per molto tempo e per questo può agire indisturbata e mietere le sue vittime...
La discussione pubblica e le aperte prese di posizione, in particolare quelle dei ragazzi e dei giovani volontari e coetanei di Denise” in tutto il paese, hanno fatto crescere nella coscienza collettiva la consapevolezza della natura mafiosa di questo delitto e del pericolo che comporta il processo di colonizzazione in atto della Lombardia.
Oggi, dopo il ritrovamento del corpo, i funerali pubblici che si terranno sono l'occasione per rendere omaggio a una coraggiosa e irriducibile donna, fragile e forte nello stesso tempo, una donna che è morta riscattando la dignità di tutti noi cittadini milanesi che abbiamo ignorato ciò che avveniva sotto i nostri occhi; nello stesso tempo essi saranno anche l'occasione per dire definitivamente no al silenzio, all'omertà e all'indifferenza.
Il percorso per una Lombardia veramente Libera dalle mafie è ancora lungo e noi abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti.
Aiutateci a far partecipare tutta la città alla giornata dei funerali civili, aiutateci a preparare una profonda sensibilizzazione dei cittadini milanesi intorno a questi temi. Trasformiamo il dolore e la memoria in impegno quotidiano e in un cammino di libertà.
Come primo piccolo gesto di partecipazione e adesione chiediamo di esporre in luoghi pubblici, dalle case e dai palazzi, da ogni luogo, ove sia possibile una bandiera/lenzuolo con la scritta " io vedo, io sento, io parlo, Lea Garofalo, testimone di giustizia ".
A tutti chiediamo di fare, al più presto, una prenotazione di queste bandiere e di versare anticipatamente i soldi necessari alla preparazione e alla stampa: Il costo è di 4 euro a bandiera e la prenotazione va fatta all’ indirizzo milano@libera.it

LIBERA. ASSOCIAZIONI, NOMI E NUMERI CONTRO LE MAFIE
COORDINAMENTO REGIONE LOMBARDIA Via della Signora, 3 - 20122 Milano Tel. 02/7723210 - Fax 02/780968E- email: lombardia@libera.it Web: www.libera.it

P.S.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

LUNEDÌ A PALAZZO MARINO PISAPIA E DON CIOTTI ILLUSTRANO LE INIZIATIVE IN OCCASIONE DEI FUNERALI DI LEA GAROFALO

Milano, 11 ottobre 2013 – Lunedì, 14 ottobre, alle ore 10.30, nella Sala dell’Orologio di Palazzo Marino, il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia e il presidente nazionale di Libera Don Luigi Ciotti, incontrano la stampa  per illustrare le iniziative in occasione dei funerali di Lea Garofalo.

 

LEA GAROFALO. PISAPIA: "A MILANO IL FUNERALE DI UNA DONNA CORAGGIOSA"
Il Sindaco: "Città in prima fila contro la criminalità organizzata"  

Milano, 14 ottobre 2013 –Denise, la figlia di Lea Garofalo, ha voluto che il funerale di sua madre si tenesse a Milano. Lo celebreremo in una piazza della città per testimoniare la vicinanza dei milanesi e di tutti coloro che, da ogni parte d’Italia combattono le mafie e la criminalità organizzata. Il giorno dei funerali sarà un momento di riflessione che coinvolgerà tutta la  città. Lea Garofalo non era nata a Milano, ma in questa città era arrivata piena di speranze, qui ha avuto il coraggio di ribellarsi all’Ndrangheta diventando testimone di giustizia. Un coraggio che ha pagato con la vita”.  

Lo ha affermato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia annunciando insieme al Presidente di Libera Don Luigi Ciotti che il funerale di Lea Garofalo si terrà nella mattinata di sabato 19 ottobre in piazza Beccaria. Nella stessa giornata il giardino di via Montello sarà intitolato a Lea Garofalo e ci saranno numerose iniziative organizzate insieme all’associazione Libera. A lei sarà anche  dedicato il secondo festival dei Beni Confiscati che si terrà a Milano dall’8 al 10 novembre.  

“Milano è in prima fila nella lotta contro le mafie e lo testimoniano anche le motivazioni con cui il Comune è stato ammesso come parte civile nel processo contro gli assassini di Lea. Il Tribunale ha riconosciuto come il Comune abbia concretamente ‘dimostrato di essere intervenuto con la propria attività amministrativa nel contrasto alle culture mafiose’”, ha concluso il Sindaco Pisapia.


LEA GAROFALO. PISAPIA: “IL SUO CORAGGIO UN ESEMPIO PER TUTTI”
Il Sindaco: “Milano in prima linea contro le mafie”

Milano, 19 ottobre 2013 – “Non è stato un incidente a causare la morte di Lea, non è stata una malattia, è stata la violenza di alcuni uomini, di quelli che gli erano più vicini. Lea ha voluto uscire dalla gabbia che la teneva prigioniera, sapeva che rischiava tutto, nonostante questo ha avuto il coraggio di ribellarsi. Una donna che è un esempio per tutti, soprattutto per i giovani”.

Lo ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia durante il suo intervento al funerale civile di Lea Garofalo che si è tenuto questa mattina in Piazza Beccaria alla presenza di migliaia di cittadini.

“In passato troppe volte si è detto, anche qui, ‘non vedo non sento non parlo’. Oggi diciamo ad alta voce ‘vedo sento parlo’ come si legge nelle bandiere che hanno riempito Piazza Beccaria. La figlia di Lea, Denise, ha voluto che la cerimonia si tenesse a Milano, la città – ha aggiunto Pisapia – dove Lea ha cercato un futuro migliore e dove ha trovato il coraggio di diventare testimone di giustizia”.

“Milano è in prima linea contro tutte le mafie e lo conferma anche la motivazione con cui il Tribunale ha ammesso il Comune come Parte Civile nel processo contro gli assassini di Lea. Nella motivazione, infatti, si legge, e di questo sono orgoglioso, che il Comune ‘ha dimostrato, di essere intervenuto statutariamente e con la propria attività amministrativa’ nel contrasto alla violenza di genere e domestica, alla discriminazione delle donne e in genere alle attività di contrasto alle culture mafiose. Il Comune oggi si costituisce Parte Civile in tutti i processi di mafia e collabora pienament e con tutte le Forze dell’Ordine e in ogni atto amministrativo si impegna per porre tutti gli argini possibili contro le infiltrazioni mafiose. Denise ci ha invitato al funerale di sua mamma, Milano ancora una volta ha risposta con il cuore e con la ragione”, ha concluso il Sindaco.

Chi organizza Libera, associazione nomi e numeri contro le mafie

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