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Quando Dal 05 Marzo 2016 alle 09:30 al 05 Marzo 2016 alle 18:30
Luogo Ex Fornace
Indirizzo Alzaia Naviglio Pavese, 16, 20143 Milano, Italia

Mostra convegno con testimoni ed esperti di storia dell’informatica, tra computer d’epoca restaurati e funzionanti: dalla rara Olivetti Programma P101 ai modelli più rappresentativi di Apple, Commodore, IBM, Sinclair e tanti altri (sabato 5 marzo a Milano, presso lo spazio Ex Fornace, Alzaia Naviglio Pavese, 16)

Milano, 22 febbraio 2016. L'informatica sta avendo impatto crescente sulla vita delle persone al pari, o forse più, di altre grandi invenzioni come l'automobile o la radio. Questa consapevolezza alimenta la curiosità di conoscere la storia, fatta di invenzioni, persone geniali, conquiste, situazioni appassionanti e tanti computer significativi.

Sulla base dell'esperienza maturata con www.ArcheologiaInformatica.it (sito e podcast di riferimento per il settore), i giornalisti Stefano Paganini e Piero Todorovich hanno ideato e organizzato BitStory 2016, primo evento a Milano sul tema del retro-computing.

Programmato in un'unica giornata - Sabato 5 Marzo 2016 a Milano, presso lo spazio Ex Fornace (Alzaia Naviglio Pavese 16, a due passi dalla Darsena) – l’evento racconterà stralci appassionanti della storia informatica, con particolare riferimento alla città di Milano e al contributo italiano, con la presenza di protagonisti come Gastone Garziera (membro del team di progetto della Programma 101, primo calcolatore personale italiano) e di Luigino Tozzi (gruppo Elea). Ci saranno inoltre le testimonianze di Roberto Dadda sull'arrivo avventuroso dagli USA del computer del Politecnico di Milano, primo dell’Europa continentale e di Mauro Gandini sulle figure di Bill Gates e Steve Jobs che ha conosciuto professionalmente lavorando in Apple e Microsoft negli Anni 80-90. Si parlerà quindi di calcolatori, personal computer, personaggi e aziende, dello sviluppo della stampa di settore, del software e molto altro ancora.

Nello spazio espositivo i visitatori potranno vedere da vicino (in qualche caso toccare) una selezione dei computer degli ultimi decenni - dai diffusi Commodore 64, Sinclair e Apple II fino alla Olivetti Programma 101 (tra le pochissime al mondo ancora funzionanti dopo 50 anni) – e parlare con gli appassionati che hanno recuperato questi pezzi.

Tra i cimeli in mostra anche un MITS Altair 8800, un prototipo del Commodore 65 mai commercializzato e una replica fedele dell'Apple 1 (il primo personal computer di Steve Jobs e Steve Wozniak oggi diventato oggetto di aste milionarie).

Gastone Garziera terrà eccezionalmente sessioni didattiche sulla Programma 101 (sul modello di quelle realizzate presso il Laboratorio Museo Tecnologic@mente di Ivrea) per spiegare come si usa e si programma un calcolatore personale del 1965.


Cosa vedere:

I computer che hanno accompagnato la nostra infanzia e le prime esperienze di lavoro.

Dal Commodore C64 all’Amiga; dal Sinclair ZX80 al QL passando per lo Spectrum. Poi Apple II, Osborne, PC-IBM fino ai sistemi più moderni, da usare con il mouse: Lisa, Macintosh e pc Windows). Tra gli esemplari più significativi eccezionalmente insieme: una rara Olivetti Programma 101 (perottina), il prototipo del mai nato Commodore 65 e una replica fedele dell’Apple 1 di Steve Jobs e Steve Wozniak. Prerogativa dell’esposizione è mostrare i computer in funzione con appassionati ed esperti in grado di rispondere alle domande dei visitatori.


Cosa ascoltare:

Tutorial tecnici e testimonianze su storie di computer, persone e di progetti rivoluzionari e in particolare:

Luigi Dadda e l’arrivo a Milano del primo computer dell’Europa continentale (R. Dadda);

Adriano Olivetti e Mario Tchou nello sviluppo dell’informatica italiana (L.Tozzi).

Pier Giorgio Perotto e la nascita della Programma P101 (G. Garziera)

Steve Jobs e Bill Gates tra mito e realtà (M. Gandini)


Cosa dibattere:

            Sarà possibile partecipare a tavole rotonde informali su varie tematiche. Tra queste: Chi ha inventato il personal computer? Qual è “sacro graal” del collezionista?, ecc


Cosa imparare:

Che gli oggetti che oggi usiamo per comunicare e lavorare hanno una storia importante a cui hanno contribuito scienziati, tecnici, designer, imprenditori… Che le grandi innovazioni non nascono per caso, richiedono vision, creatività e tenacia. Che i vecchi computer e le storie che li accompagnano ci fanno comprendere meglio il presente e il futuro delle tecnologie. E tanto altro…


L’ingresso a BitStory 2016 è gratuito, l’orario della mostra è dalle 9:30-18:30 (unica giornata sabato 5 marzo presso lo spazio Ex Fornace, Alzaia Naviglio Pavese 16 a Milano) 

Per immagini, informazioni e contatti:

sito: www.bitstory.it

Twitter: http://twitter.com/bitstoryit

Facebook: https://www.facebook.com/bitstory.it

e_mail:

Chi organizza Consiglio di Zona 6
Sito web http://www.bitstory.it/bitstory-2016-il-programma-degli-interventi/

Allegati (1)

Il comunicato stampa

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