Danilo Vitali

Perché mi candido

Ho deciso di candidarmi perché mancano solo quattro anni all’Expo e Milano deve raccogliere questa sfida con proposte ed idee coraggiose ed innovative. Il programma della lista civica Progetto Milano Migliore va proprio in questa direzione, con l'obiettivo di rendere Milano più accogliente e vivibile, nella convinzione che la qualità della vita dei cittadini sia strettamente legata al rispetto dell'ambiente. Tra i punti per i quali sono particolarmente impegnato vi è il potenziamento dei mezzi pubblici e la circolazione della metropolitana, anche serale. Ritengo che l’estensione del servizio dei mezzi pubblici per tutte le 24 ore sia un’iniziativa utile perché può rendere più sicura e vivibile Milano ed aumentare l’occupazione. Io, con il mio retroterra professionale di avvocato giuslavorista, cercherò di attuare questo cambiamento con proposte molto pratiche ed un piano di sviluppo strutturato.

Poi vogliamo più biciclette e meno auto. La piste ciclabili a Milano sono poche e scollegate: occorre aumentarne il numero e renderle interconnesse tra di loro. Ancora: incremento del verde pubblico, più servizi per i bambini e crescente impegno verso la cultura. Un altro punto importante: con il teleriscaldamento si riduce e di molto l’inquinamento. Appoggiamolo, nell'interesse di tutti.

In questo progetto ci credo. E il fatto che la mia lista sia fatta da lavoratori e non da politici di professione è un ulteriore stimolo per battersi con proposte concrete per la nostra Milano.

Altre informazioni

Sono titolare dello Studio Legale Vitali in Milano (http://www.vitalistudiolegale.com). Lo studio svolge attività specialistica, sia giudiziale che stragiudiziale, nel  campo del Diritto del Lavoro. Quanto alla mia biografia, sono nato a Castelraimondo (MC) nel 1955. Ho conseguito la laurea con lode in giurisprudenza presso l’università di Pavia il 24 marzo 1979, relatore il prof. Tiziano Treu. Dal 1982 Vitali sono iscritto all’albo avvocati di Milano e dal 1997 all’albo dei patrocinanti in Cassazione. Sono socio dell’AGI (Avvocati Giuslavoristi Italiani) dal 2002. Ho collaborato con l’Istituto di Diritto del Lavoro dell’Università di Pavia. Nel 1994 sono stato vice commissario straordinario dell’INAIL e inoltre membro della commissione per la riforma del Testo Unico sull’assicurazione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. Ho avviato da anni collaborazioni con diverse riviste giuridiche di Diritto del Lavoro e con il Sole 24 Ore.