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A cosa mi candido

Consigliere Comunale Consigliere di Zona ( Zona 5 , Zona 6 )

E-mail

valentinaturazzi@tiscali.it

Liste elettorali

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Liste elettorali

Sinistra per Pisapia Federazione della Sinistra

Perché mi candido

La situazione politica milanese e italiana in generale non è certo accattivante in questo momento. Cosa mi ha spinto allora a candidarmi?

Anzitutto il pensiero che chi viene dal mondo del sociale ha sviluppato modalità di coinvolgimento e partecipazione delle persone e forme di comunicazione orizzontale e di ascolto, di elaborazione partecipata dei progetti che DEVONO contaminare il mondo della politica per svecchiarlo e avvicinarlo alla gente.

In secondo luogo la consapevolezza che non possiamo limitarci ad aspettare che sia qualcun altro a smuovere le acque: dobbiamo iniziare a muoverci perché abbiamo molto da dare e non c'è tempo da perdere, perché la situazione è già degenerata oltre i livelli di guardia.

Non siamo tuttologi. Credo che chi si assume incarichi di responsabilità debba circondarsi di collaboratori validi. Io personalmente ritengo di avere molto da dare soprattutto sul fronte del sociale, nel sostegno alle famiglie, alla scuola pubblica, allo sviluppo di politiche di coesione e integrazione sociale.

Ho partecipato al lavoro dell'officina per la coesione sociale per la stesura del programma di Pisapia sindaco. C'è un problema oggettivo di risorse per un programma così ambizioso. Ma fino ad oggi il Comune di Milano ha regalato servizi anche a chi poteva permettersi di pagarli. Una diversa politica dei redditi a Milano è fondamentale per trovare le risorse neCessarie a fare quello che abbiamo messo in programma.

Trovo che il progetto partecipativo di Pisapia, la scelta di portare avanti anche dopo le elezioni il lavoro delle officine, sia un modo per evitare che gli eletti facciano riferimento solo alle loro segreterie di partito, ma si confrontino costantemente con chi li ha eletti, per rendere conto del loro operato e raccogliere suggerimenti, indirizzi, consigli, priorità d'intervento.

Altre informazioni

Vivo nel quartiere Giambellino-Lorenteggio.
Nel quartiere mi occupo di case popolari e sviluppo della socialità partecipando attivamente alle numerose reti esistenti sul territorio.
Sono dirigente della coop. sociale Centri Rousseau dove dal 2007 mi occupo del progetto Scuole Aperte per garantire alle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano di trovare una collocazione ai loro bambini quando la scuola è chiusa.
Dal 2002 al 2006 sono stata responsabile di un progetto di cooperazione decentrata con il campo profughi palestinese di Shu'fat.
Penso che quello che manca di più alla nostra politica sia la partecipazione dei cittadini.
Penso che i problemi vadano individuati insieme e le soluzioni non calate dall'alto, ma individuate dal basso per essere efficaci.
Credo che gli eletti dovrebbero consultarsi con gli elettori per tutta la durata del loro mandato.
Penso che il Comune di Milano regali servizi ai benestanti e non investa sufficienti risorse per chi ha bisogno.
Ritengo che la sicurezza passi in primo luogo da iniziative che stimolino la conoscenza reciproca al di là degli stereotipi.