candidate's picture

A cosa mi candido

Consigliere Comunale

E-mail

sabina.ubertibona@gmail.com

Liste elettorali

candidate's picture

Liste elettorali

Milly Moratti per Pisapia

Perché mi candido

Milano, 29 aprile 2011

Carissimi Amici,

vi scrivo per informarvi della mia candidatura al Consiglio Comunale di Milano nella lista civica "Milly Moratti per Pisapia", alle prossime elezioni amministrative del 15 e 16 maggio.

Chi mi conosce sa che sono una persona precisa e onesta, il che fa spesso di me una tenace rompipalle; anche solo per questo credo di essere adatta alla candidatura al Consiglio Comunale.

In questi ultimi anni, da genitore, mi sono trovata a intraprendere diverse battaglie: piccole nel grande ordine delle cose, ma pur sempre parte dell'enorme quantità di questioni che richiedono gestione da parte dell'amministrazione pubblica e partecipazione da parte dei cittadini. Più spesso controllo che partecipazione.

La cosa pubblica già assorbe gran parte del mio tempo. Ho lavorato per il cambiamento dell'orario nelle scuole dell'infanzia milanesi nel 2009, nel coordinamento delle commissioni mensa dal 2008 al 2011, nel comitato genitori a difesa della scuola pubblica e dell'interculturalità quest’anno. 
In queste esperienze ho scoperto il potenziale del lavorare in gruppi di persone autorganizzate e capaci di affrontare temi di cittadinanza, tra simili e dissimili. Ho capito che applicando valori e buon senso si può fare moltissimo per la qualità della vita. In questi anni devastanti le forze progressiste sono sulla difensiva... speriamo invece che le prossime elezioni, grazie ai nostri voti, siano l'occasione per ricominciare
ad immaginare, a fare progetti!

Quello che voglio è un investimento di lungo periodo sul potenziale umano della città, che dia un ruolo centrale all'amministrazione comunale nella costruzione di una rete di presidi di cultura, di evoluzione e solidarietà sociale, di multiculturalità.

Vorrei che la scuola diventasse, tra l'altro, una "scuola di cittadinanza partecipata", dove sperimentare modelli di produzione e di consumo sostenibili.

Vorrei che la scuola  chiarisse che non esistono “grandi temi” verso i quali sentirci inadeguati: siamo noi "la scienza", "l'arte", “la storia”, "la politica"; e anche il "cibo".

Per esempio, Il tema delle mense scolastiche si intreccia con quello della nutrizione, e quindi della salute: obiettivi da centrare con investimenti e pianificazioni di lungo periodo, in vista di una Expo sempre più fragile. Riguarda anche le aziende partecipate, quindi il management pubblico; tratta della tutela del lavoro, con il "cottimo" delle scodellatrici, personale di cooperativa che percepisce paghe molto basse ed è comunque precario; e ancora, sempre parlando di mense scolastiche, si arriva a ragionare sulla gestione del territorio e sulla vocazione agricola della regione metropolitana.

Vorrei promuovere la bicicletta come veicolo preferenziale e non più alternativo, perchè vivere in una città con 6 auto ogni 10 abitanti non è un buon record.

Vorrei fermare il vorace e inarrestabile consumo di territorio e cielo. Sono quindi contenta di essere in una lista che ha tra i primi obiettivi l’annullamento del Piano di Governo del Territorio.

Soprattutto voglio che questa diventi una città dove c'è spazio per tutti, dove le parole d'ordine siano inclusione e trasparenza.

Mi candido per il Consiglio Comunale, quindi gli elettori di tutte le zone di Milano mi possono votare. Sulla scheda azzurra per il comune
fai una croce su Pisapia sindaco, fai una croce sulla lista dell’arancia (lista civica Milly Moratti per Pisapia), e scrivi Uberti Bona.
Sabina Uberti Bona Professionista media e mamma attivista.
Scrivetemi! sabina.ubertibona@gmail.com

Altre informazioni

Ho 42 anni e due bambini. Diplomata all'ITSOS e laureata al DAMS, dal 1989 a oggi ho lavorato nel campo ampio dello spettacolo - inteso come teatro, cinema, televisione e comunicazione.

Faccio parte del gruppo di persone che ha realizzato prima il mediometraggio, e poi il lungometraggio FAME CHIMICA. A milano mi sono sempre mossa nell'ambito del cinema indipendente, alternando il semi volontariato che ciò richiede a lavori più ufficiali (e remunerati!).

Sto pagando in prima persona la crisi di oggi, e l'indipendenza che ho sempre scelto di avere. E anche se per ovvi motivi la scarsità di lavoro mi angoscia, ho liberato grandi energie nell'impegno civico da genitrice, capendo quanto la formazione e la cura dei bambini abbia un valore sociale altissimo -  e che vada fatto bene dalle istituzioni che per noi (e poi, soprattutto, CON noi!), dovrebbero farlo.

Sono da sempre decisamente di sinistra, molto di sinistra e devo dire - senza in ciò troppi ripensamenti; sono stata e sono vicina all'area antagonista dei Centri Sociali, soprattutto nel loro tratto di strada di veri "procuratori" e "moltiplicatori" di cultura e spazi vitali non solo per i giovani, ma anche in chi non si è mai riconosciuto nel "progetto" sociale della destra che ci governa.

Mio figlio frequenta una di quelle scuole dalle quali gli italiani - un po' tutti purtroppo - scappano. Perchè mischiarsi all'altro fa paura, soprattutto quando non solo ha la pelle di un altro colore, non solo mangia diverso da noi, ma vive in uno stato economico molto diverso da quello della media/piccola borgesia milanese. Ho scoperto, ma pensa un po', che ai "ricchi", non piace mischiarsi con i poveri. Invece ricordo quanto la scuola della mia infanzia fosse un vero calderone sociale, nel quale i bambini - in qualche misura - erano a confronto continuo con cose diverse da loro.

E devo dire che non è per niente facile, confrontarsi quotidianamente con culture diverse.

Ma - mi sembra - è un po' il sale della vita!

Potrei scrivere molto e molto di più mi fermo qua, ma sono aperta a qualsiasi confronto!

Allegati (5)

flyer SABINAsub1.pdf

letteraSAbdef.pdf

logolista.jpg

Fotinasab.jpg

provveditoratomaster.JPG