Antonella De Gregorio

Perché mi candido

Mi candido perché è inutile amare la propria città e vederla sfiorire senza far nulla per darle vita e colore. Mi candido perché sono convinta che l’aria che si respira possa essere migliore. Mi candido perché ho maturato, da tempo, una notevole diffidenza rispetto alla qualità e al senso civico  di molti nostri rappresentanti politici. E questa volta ho deciso di non limitarmi a essere insoddisfatta. Mi candido perché credo che oggi a Milano l’intervento e il contributo dei singoli cittadini siano parte essenziale del fare politica.

Non mi sono mai occupata di politica “attiva”, prima d’ora, ma sono da sempre attenta ai temi ambientali e convinta che dovrebbero essere ai primi posti nei programmi di una buona amministrazione. E argomenti come smog, viabilità, Expo, Navigli, verde, risparmio energetico andrebbero seguiti con la cura e l’impegno del “buon padre di famiglia”.

La nostra città è tra le più inquinate d’Europa, per colpa di un traffico soffocante e di troppe caldaie a gasolio;  circolano 60 automobili ogni cento abitanti, contro una media di 20 a New York, 27 a Tokyo, 32 a Madrid, 36 a Londra. Manca un’alternativa credibile di piste ciclabili e mezzi pubblici efficienti. Ci sono ancora 4mila tetti in Eternit che si potrebbero sostituire con coperture fotovoltaiche. Ben il 78% del territorio è costruito e il nuovo strumento di pianificazione urbanistica (il Pgt) prevede 30 milioni di metri cubi di nuovi edifici. I ragazzi hanno pochi luoghi in cui ritrovarsi, al di là dei locali della “movida”. Il Seveso esonda ogni volta che piove un po’ più del normale.

Tutto questo deve, può cambiare.

Nei Verdi ecologisti ho trovato un gruppo di persone attive e concrete, che condividono le mie preoccupazioni e le mie idee: mamme e papà antismog, associazioni, comitati, gruppi di acquisto e di consumo critico, ciclisti in cerca di piste ciclabili, nonni e bambini alla ricerca di maggiori aree verdi attrezzate e alberate. Tanti, insomma, che nella nostra città hanno a cuore la difesa dell’ambiente. E che – mentre altri intendono la politica come scambio di urla e di insulti - negli ultimi mesi hanno costruito insieme ai cittadini, in modo pacato e gentile, una piccola grande rivoluzione per Milano, raccogliendo, insieme ad altre associazioni milanesi, 25mila firme per consentire lo svolgimento di cinque referendum di indirizzo sul futuro ambientale della città.

Se anche tu credi che cambiare sia possibile, il 15 o il 16 maggio, vota Antonella De Gregorio per il consiglio Comunale e per il consiglio di zona 1