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A cosa mi candido

Consigliere Comunale

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deborah.setola@gmail.com

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Nuovo Polo per Milano Palmeri Sindaco

Perché mi candido

Perchè oggi noi Milanesi abbiamo davvero la possibilità e la voglia di scrivere la storia di una Nuova Milano, una Milano più moderna, più efficiente, più meritocratica, più imprenditoriale, più vicina alle esigenze del cittadino, più pulita in tutti i sensi.

Ho scelto uno slogan semplice, di ascolto. "CHIEDIMI LA PRIMAVERA"...oggi i politici non ascoltano i cittadini, gli slogan sono tutti un "Io, io, io..io faccio, io sono, io prometto".

Io invece ho scelto di CHIEDERE, perchè voglio ascoltare. Perchè la politica è e deve essere un servizio reso a chi ci ha onorato della sua stima con il suo voto.

CHIEDIMI LA PRIMAVERA è un messaggio forte, di rinnovamento, di fiducia affinchè la Nostra Generazione, l'unica che può farlo perchè è l'unica che ha il cuore, la passione, l'energia e l'interesse per farlo per noi stessi e per i nostri figli, possa combattere e cambiare Milano!

Io spero, con l'umiltà di chi vive la politica come un servizio e con l'orgoglio di chi come noi è parte di una Milano onesta e lavoratrice, di avere l'onore e l'onere di costruire insieme al Sindaco Manfredi Palmeri la Primavera di Milano.

Altre informazioni

Ho un'esperienza di 15 anni in ambito economico-finanziario, che spazia dall'investment banking alla professione di dottore commercialista: in Comune voglio dare un contributo tecnico, concreto e di valore.

Il mio CV è presentato sulla mia pagina www.deborahsetola.it; i miei progetti riguardano soprattutto:

1) Milano per le Imprese: Attrazione di Investimenti per le imprese estere attraverso un programma di incentivazione fiscale e di stabilità da un punto di vista di regolamentazione e di legislazione e sviluppo delle piccole e medie imprese locali attraverso finanziamenti dedicati e incentivi fiscali, con una particolare attenzione alle nuove imprese, ai giovani imprenditori con programmi di credito e microcredito, ed alle società che si quotano in borsa, utilizzo dei fondi europei attraverso il coordinamento con gli eletti milanesi al Parlamento Europeo, creazione di nuovi posti di lavoro non solo grazie a Expo 2015 ma grazie a un rilancio imprenditoriale di Milano che guardi al lungo periodo;

2) Milano per l'Ambiente: Programmi volti alla salvaguardia dell'Ambiente attraverso il risparmio enegetico, l'uso di fonti rinnovabili, il rinnovo dei mezzi pubblici inquinanti e la sostituzione con mezzi ibridi ed elettrici, nuove licenze taxi solo a chi ha auto ibride o a metano, la messa a norma degli impianti, le piste ciclabili (soprattutto collegate e non "cieche" oltre che delimitate da cordoli), la creazione di nuovi parchi e giardini nonchè la riqualificazione di tutto il verde pubblico esistente, un programma di mentoring a livello delle zone per responsabilizzare e consigliare il cittadino, l'opposizione alla cementificazione selvaggia prevista dal PGT (piano regolatore del territorio), sviluppo dell'edilizia eco-sostenibile e dell' housing sociale;

3) Milano per la Viabilità: Potenziamento dei mezzi pubblici e delle linee metropolitane con estensione degli orari, programmi di car-pooling, di car-sharing e di mobility management, tariffe taxi agevolate nelle ore notturne e nel weekend in modo da incentivarne l'utilizzo anche nelle ore serali e anche da parte della clientela non business, riscrittura dell'Ecopass in particolare prevedendo prima un serio potenziamento del trasporto pubblico e poi incentivi alle classi più deboli per il cambio veicolo, chiusura al traffico di alcune aree tipo Piazza Duomo e quadrilatero della moda per trasformarle in salotti da passeggio per milanesi e turisti, abolizione dei parcheggi gialli consentendo ai residenti il parcheggio gratuito nelle zone blu, tutti i parcometri dotati di cambia monete e possibilità di pagamento via sms con credito telefonico, creazione dove possibile di parcheggi sotterranei meccanizzati,  costruzione di rampe e sottopassaggi in uscita dalla città per velocizzare lo smaltimento del traffico;

4) Milano per i Bambini: Miglioramento di tutti i servizi (incluso quelli di mensa) di asili nido e scuole sia a livello pubblico che nelle aziende private attraverso un programma di incentivi fiscali, creazione di nuove strutture in particolare di asili nido in quanto quelle esistenti non sono sufficienti, parchi e giardini attrezzati per i bambini, scuola bus elettrici per i bambini, messa a norma degli impianti anti-incendio nelle scuole (ad oggi sono pochissimi quelli regolari) e rimessa in sicurezza degli edifici scolastici troppo spesso risalenti agli anni '20;

5) Milano per le Donne: Supporto per le donne a 360°, nella vita familiare e nella vita lavorativa, attraverso incentivi alla maternità e al ritorno al lavoro dopo il parto, supporto alle giovani madri attraverso l'aiuto di puericultrici comunali nei primi mesi di nascita del bimbo, assistenza per le mamme che hanno bambini disabili, programmi di incentivi all'imprenditoria femminile attraverso finanziamenti dedicati, focus sulla sicurezza per le donne nelle ore notturne e nelle aree a rischio, bus notturni di quartiere funzionanti, tutela delle donne lavoratrici attraverso l'aiuto concreto alle famiglie e i servizi di asili nido e scuole di cui sopra, numeri verdi anti-violenza e anti-mobbing;

6) Milano per gli Anziani: Supporto attraverso iniziative di socializzazione, parchi attrezzati con aree di sosta e panchine, potenziamento delle biblioteche rionali, aumento dell'offerta low cost per quanto riguarda le principali spese quotidiane ma anche quelle legate allo svago e alla qualità della vita, miglioramento dell'assistenza sanitaria e dei servizi di prima necessità (ad esempio spesa alimentare e farmaceutica) anche a domicilio, "alloggi protetti" cioè creazione di borghi-comunità all'interno dei quali gli anziani possono condividere spazi e servizi per un nuovo welfare ;

7) Milano per le Famiglie: sostegno economico alle famiglie in difficoltà, in particolare sostegno ai disoccupati "veri" e in buona fede (come in Svizzera), aiuti concreti alle giovani coppie per l'acquisto della prima casa, sportelli di ascolto del cittadino nell'ambito dei consigli di zona;

8) Milano per il Turismo: miglioramento dell'accoglienza al turista sia leisure che d'affari, anche in vista di Expo 2015, servizi dedicati con informazioni/indicazioni in lingua, valorizzazione e recupero della Darsena e rispristino del sistema dei Navigli milanesi (da sfruttare anche per la produzione di energie rinnovabili), ripresa del polo fieristico, conservazione del "parco agroalimentare" previsto sull'area Expo 2015, convenience store modello Londra aperti 24 ore al giorno, apertura di Malpensa e Linate ai vettori low cost;

9) Milano per la Sicurezza: ricostituzione dellacommissione Antimafia, potenziamento delle forze dell'ordine, lotta alla microcriminalità, presidio dei quartieri a rischio, mappatura dei siti dismessi per evitare occupazioni abusive, eliminazione della prostituzione dalle strade e dell'accattonaggio (soprattutto di bambini e disabili), lotta ai campi abusivi rom, gestione dei mercati comunali nella legalità, recupero delle perifierie e delle troppe zone ormai compromesse in città;

10) Milano per la Trasparenza: eliminazione di costi inutili (a cominciare dalle auto blu e a seguire con gli sprechi e i privliegi del pubblico impiego), trasparenza nell'assegnazione di consulenze ed appalti, eliminazione degli enti pubblici inutili e dei doppi incarichi, riduzione del numero dei dipendenti pubblici con blocco del turn-over, trasparenza nella vendita del patrimonio immobiliare comunale, trasparenza sugli affitti degli immobili di proprietà del comune, criteri di meritocrazia e non di clientelismo nella scelta dei fornitori comunali, trasparenza sul bilancio del Comune e sulla distribuzione degli utili delle società partecipate dal Comune.

NB: il finanziamento dei progetti di cui sopra, per i quali servono notevoli risorse, avverrà principalmente attraverso 1) la privatizzazione delle aziende partecipate, in particolare A2A e SEA, con destinazione dei proventi a investimenti e non a spesa corrente 2) il finanziamento attraverso lo strumento dei BOC (Buoni Ordinari del Comune) 3) una forma di tassazione dei city users, cioè coloro che non risiedono a Milano ma ne utilizzano i servizi a copertura di capitoli di spesa corrente 4) attrazione di investimenti esteri 5) aumento delle entrate da occupazione di suolo pubblico e da concessione di spazi - tutti queste fonti di finanziamento andranno a sostituire la politica selvaggia e presecutoria delle multe oggi in essere, che non può essere l'alternativa a serie politiche di finanziamento della spesa pubblica!

Allegati (2)

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