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Dopo il servizio di striscia sul Guerrilla Gardening ho voluto fare un giro sul web per vedere i nuovi sviluppi del movimento del quale mi ero già interessato in passato. Per caso sono capitato qui e non ho potuto fare a meno di iscrivermi, scandalizzato dalle affermazioni del sig. Lepore.

Inviterei il sig. Lepore, sperando che il suo intervento sia frutto di un malumore occasionale e non di qualcosa di più profondo, a informarsi prima di dare dei "mafiosi", dei "tiranni", dei "fascisti" e (sottointeso) dei delinquenti a dei cittadini che agiscono in pieno diritto civile.

Non vi è infatti nessuna legge antagonista alle azioni dei guerrilla gardeners.

La piantumazione di essenze negli spazi verdi pubblici è consentita e considerata "normale usufrutto degli spazi verdi" qualora si piantino essenze fino al medio fusto che non arrechino disagio all'ambiente urbano. E' quindi vietato piantumare un abete alto tre metri davanti a un semaforo ad esempio, ma non è reato piantare cespugli, arbusti o fiori in uno spazio adibito a verde. E' altresì vietato danneggiare le piante, sia se messe a dimora dalle amministrazioni sia se messe a dimora dai cittadini stessi, ma non è vietato prendersi cura dell'aiuola davanti a casa. Ci mancherebbe, caro il mio signor Lepore.

Spero solo che lei sia un burbero vecchietto di quelli che stanziano davanti ai cantieri stradali lamentandosi di come gli operai non lavorino come ai tempi in cui lei saltava i fossi per il lungo. Mi renderebbe altrimenti molto triste pensare che in giro c'è gente che ha dei pensieri come i suoi.