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Bilanci politici e bilanci partecipativi, nel caso del "primo anno" della giunta Pisapia si incrociano mostrando tendenze, determinando risultati e  - come e' comprensibile - lasciando irrisolti ad un secondo anno in cui vanno strette alcune viti: quella della visione a medio e lungo termine della città, quella di una politica formativa per la nuova classe dirigente, quella di un equilibrio di risorse per finanziare investimenti sociali e infrastrutturali, quella dell'avviamento di un metodo nuovo per la valutazione delle politiche pubbliche. Mi e' stata segnalata questa discussione  e, per per contribuire con qualche spunto, allego la relazione all'Umanitaria del 26 giugno, che e' davvero un limitato tentativo ma che metto volentieri a disposizione di "partecipaMi" perché una comunità seria che vuole il cambiamento deve trovare modo di imporsi una discussione "step by step".

Stefano Rolando