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Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_luglio_24/referendum-via-larga-moduli-introvabili-ridurre-stipendi-parlamentari-indennita-2011146199712.shtml

Gli addetti: «A Milano ne hanno mandati pochi, non più di una settantina»

Referendum, i moduli introvabili

Problemi negli uffici di via Larga per la raccolta di firme sui tagli ai compensi dei parlamentari

MILANO - Moduli esauriti. Impossibile raccogliere le firme. La corsa al «voto anticasta» per ridurre le indennità ai parlamentari a Milano arriva e finisce negli uffici del Comune in via Larga. Allo sportello dedicato i sostenitori dell'iniziativa (che dovrebbe tagliare la diaria a deputati e senatori) rimbalzano. Costretti al dietrofront, chiedono spiegazioni.

«Venerdì ho sacrificato la pausa pranzo per esercitare un diritto costituzionalmente garantito. Alle 13.40 l'addetto alla raccolta firme ha annunciato a me e agli altri cittadini in coda che era impossibile autenticare le sottoscrizioni perché i moduli erano esauriti. Ci hanno mandato alla stanza 19, lì ci hanno spiegato che il comitato referendario aveva consegnato al Comune solo 70 moduli. Abbiamo chiesto di stampare il modello, ci hanno risposto di no, "è a colori e deve essere vidimato"».

I moduli in via Larga mancano da giorni e a fine luglio scade il termine per la consegna delle 500 mila firme (intanto online si dibatte sulla legittimità del procedimento, lanciato da Unione popolare, e c'è un'altra raccolta firme antiprivilegi proposta dal Comitato del sole). In Comune non intendono scaricare i modelli da Internet, né fotocopiarli. «Non lo abbiamo mai fatto - spiegano all'assessorato ai Servizi civici -. Tocca al comitato promotore. Devono consegnarli al segretario comunale per l'autenticazione e portarli in via Larga».

Federica Cavadini 24 luglio 2012 | 9:20