Rispondi

SOLIDARIETA’ KIWANIANA PER MIRANDOLA

Verdeggianti e rigogliose le pianure modenesi ma dove ti giri giri è tutto un susseguirsi di roulotte, tendopoli, caravan, camper e container. Siamo nella martoriata Mirandola, una delle località duramente colpite dal terremoto del maggio 2012.

E la splendida, innata cordialità di questi operosi emiliani è ben evidente persino al bar vicino alla nuova “Kiwanis International Tensostruttura, Centro sportivo per bambini”, inaugurata sabato 4 agosto 2012.

Campeggia in vetrina il grande cartellone “ritroviamo il sorriso e non molliamo mai” che trasmette a ciascuno una forza incrollabile. Sempre accanto al nuovo ritrovo per i bimbi sono esposte tutte le varie iniziative socio culturali, organizzate giorno per giorno, proprio per tornare alla normalità.

I soci kiwaniani, Governor e past President intervenuti alla cerimonia organizzata da Fausto Nicolini, professionista di Mirandola e componente di Kiwanis Modena, sono orgogliosi di apprezzare l’operatività e la tenacia di questi cittadini.

Grandi valori sottolineati da don Carlo Truzzo, parroco, che ha impartito la benedizione con un breve discorso tenuto conto che la Tensostruttura servirà anche come punto di raccolta per la preghiera perchè le sei Chiese parrocchiali sono tutte crollate (ndr nella Diocesi di Modena sono distrutte 64 Chiese su 65 esistenti).

Di seguito, i presenti, il Sindaco Maino Benatti con alcuni residenti e i rappresentanti di Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale e Polstrada – il Distaccamento del Ministero dell’Interno ha sede proprio a Mirandola – hanno intonato “Fratelli d’Italia” e l’inno kiwaniano. Persino Jori, bell'esemplare di pastore corso, in addestramento per diventare “volontario per le emergenze del Gruppo Cinofilo dei Carabinieri”, era compartecipe, pur agli ordini del suo conduttore, Francesco Curci, fondatore Kiwanis Modena, ora esponente dell’Associazione Nazionale Carabinieri e volontario di Regione Liguria.

Ed è grazie ai numerosi e straordinari volontari ancora presenti e fraternamente uniti che tutti si sono rimboccati le maniche e hanno riavviato le attività della zona.

Anche i kiwaniani, organizzazione mondiale di volontari impegnati a cambiare il mondo, un bambino e una comunità alla volta, sono sempre pronti ad aiutare nei momenti di difficoltà, come ha sottolineato nel suo perfetto italiano Hannes Mondel, rappresentante del Vienna Europa Uno - primo Kiwanis in Europa che festeggerà il prossimo anno il suo cinquantesimo (www.vienna2013.org) - che ha donato 8.000 euro più altri 10.000 del Distretto Kiwanis Austria.

Del resto anche in occasione del sisma in Abruzzo, i kiwaniani austriaci si sono subito mobilitati inviando un poderoso contributo così come attualmente si sono impegnati anche Kiwanis Svizzera, di San Marino, Milano Centro e il club Bergamo Orobico.

Proprio il determinato Fabio Castelletti, presidente del Kiwanis bergamasco, ha curato in questa occasione il reperimento della struttura, montata in un giorno dalla squadra di sette encomiabili addetti della ditta di Giorgio Mazzucotelli di Bergamo che hanno lavorato gratis.

La “Tensostruttura/Centro per i bimbi” è di circa 250 metri  quadrati, certificata statica e realizzata in tessile imbevuto PVC con profili che costituiscono montanti e pilastri.

A brevissimo sarà installata l’aria condizionata mentre il riscaldamento verrà offerto dall’Azienda Agricola di Fausto Marconi di Mantova, imprenditore amico di Mazzucotelli.

Un grande trionfo della forza di cuore e dell’aspetto donativo di chi fa volontariato e si mette nei panni di chi soffre enormi danni personali – diffuse le sindromi post traumatiche da stress - ed economici causati da eventi naturali per i quali sono in corso studi approfonditi per la loro prevenzione.

www.kiwanis.it

Maria Lucia Caspani