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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 06-05-2011 alle 18:18

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative/notizie/6-maggio-manifesti-radicali-bonino-pannella-biciclette-190584384610.shtml

campagna PER PISAPIA SINDACO

Manifesti elettorali «a pedali» contro abusivismo e sprechi

L'iniziativa della lista Bonino-Pannella: cinque biciclette con carrellino al seguito si muoveranno per la città

MILANO - Lo slogan è d'effetto: «Quelli legali vanno a pedali!». Mentre la città viene tappezzata da cartelloni elettorali abusivi, la lista Bonino-Pannella lancia una campagna innovativa a sostegno di Pisapia sindaco: i manifesti che viaggiano per la città in bicicletta. Marco Cappato li presenta come «alternativa ecologica e legale al malaffare delle affissioni abusive e inquinanti». Da venerdì, con partenza dal gazebo della lista Bonino-Pannella in piazza Cairoli, si sono mosse le prime cinque biciclette con un carrellino che contiene il manifesto elettorale da 70 centimetri per 100. Le bici, guidate da giovani volontari «attivisti e attivissimi», sfileranno per la città tutti i giorni, fino al 12 maggio.

CONTRO SPRECO E INQUINAMENTO - «La campagna della Lista Bonino-Pannella è un modo per resistere, fisicamente, alla forza d'urto dei massicci investimenti economici e sprechi ambientali, basti pensare al consumo di carta e di CO2 utilizzati dai partiti per centinaia di migliaia di manifesti abusivi affissi grazie a tonnellate di carta, colla e pestilenziali automezzi», spiega Marco Cappato, capolista della Lista Bonino-Pannella e ideatore dei Referendum. «La nostra campagna invece punta su un'attività costante di aggiornamento su internet e social media, su una produzione anche ironica di video pubblicati online, ma soprattutto idee nuove e eco-sostenibili : niente manifesti abusivi quindi, energia pulita e vecchio, caro, retrò e autentico passaparola, a voce e digitale». Cappato conclude con una domanda provocatoria al sindaco: «A Letizia Moratti vorremmo chiedere: come pensa di vigilare contro l'infiltrazione delle mafie sull'Expo, se non è neanche capace di controllare la legalità delle affissioni, nemmeno delle proprie?».

Redazione online
06 maggio 2011

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