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Vede caro dipendente comunale, io ho forse qualche anno più di lei e nel corso della mia lunga o più lunga esistenza ho trovato tanta di quella gente a non far niente, che mi sono scocciato.

Dipendenti comunali, dipendenti statali, dipendenti provinciali, dipendenti società partecipate, godono da sempre del privilegio dell'intoccabilità.

Gli scandali per assenteismo sono su tutti i giornali in tutta Italia ed hanno toccato anche Milano negli anni scorsi.

Io chiedo un rigoroso controllo delle presenze e del lavoro fatto a tutti i dipendenti pubblici, come da legge Brunetta (si mi piace) e precedenti.

In ogni società il personale è controllato e lavora spesso per obiettivi, perchè non quello comunale o pubblico a Milano ??

Se il controllo non trova niente di irregolare, ma tutto regolare, un bel encomio al personale non deve mancare, altrimenti sanzioni dalle piccole alle grandi: come nel privato. Dove sta la differenza ?? Una gliela trovo. Questo personale lo pago direttamente io e voglio avere i risultati. Posso ??

Lei non ha trovato differenze con il privato: può darsi. Io ne ho trovate tantissime, e gliele indico.

In molti uffici pubblici, il caffé è esterno e con tempi lunghi, una volta il cappuccino alla mattina nelle ASL era epocale. Uffici spesso vuoti e macchine del caffé piene, dove ci sono, Scale intasate dal personale, a gruppetti a chiacchierare, auto di servizio dove il servizio è al cellulare, reception con due o tre persone per ogni ufficio o per ogni piano dove, non per colpa loro, non esiste niente da fare, ricetta del minestrone on line, con utenti in attesa, malattie con tasso doppio che nel privato, sportelli postali vuoti con code chilometriche, vancanze di natale protratte per un mese oltre il santo.

Le bastano ?? Lei non le ha  mai viste ??

Per la qualità , lei ha mai visto le fotocopie comunali ?? illeggibili e dobbiamo lavorarci sopra: perchè ?? Non c'è tempo per farle leggibili. Forse tutto il tempo non viene usato per il lavoro e la sua qualità

Io ho anche visto infermiere gentilissime, impiegate competenti, ecc. ma non mi sembravano la maggioranza. Sono decisamente sfortunato. Non le dico quando un anno cercavo il possessore di un tubo da 125 mm catramato nero e, dopo aver vagato per giorni, tra acqua, luce, gas, fogna, pianifcazione, arrendermi e coprirlo senza aver capito di chi fosse.

Una volta mentre una impiegata solerte mi stava assistendo, un impiegato dello stesso ufficio leggeva con attenzione la gazzetta. Alle mie eloquenti occhiate di disapprovazione, ripose la gazzetta e prese un manuale, leggendolo con competenza al contrario: un miracolo dell'allenamento.

Non voglio imperversare dicendo che un direttore che mi aveva dato appuntamento alle 10, a mezzogiorno arrivò e prese a farsi i fatti propri.

Su questo sito ci sono le mie lamentele verso Atm ed Amsa, non generalizzate, ma specifiche.

Da mesi leggo di impiegati assenti, che timbrano ed escono o si fanno timbrare, e non arrivano in ufficio, di guardie forestali calabresi che mangiano o dormono, di impiegati a Pesaro che timbrano ed escono, e penso: ma a Milano qualcuno controlla ??

Se si possono mostrare le relazioni sui controlli del personale fatti, bene, se no è obbligatorio farlo, per il rispetto del contratto, per il rispetto del cittadino. Se nulla è straordinario, benissimo, manteniamo il primato di città più efficiente, se c'è qualche mela marcia, la stacchiamo dal ramo, anche se protetta da qualcuno.

Vede, quando leggo della falegnameria dell'ATM che ha i vetri oscurati e dentro i dipendenti fanno le cucce del cane, non lo nascondo, mi brucia lo stomaco.

Lei fa il suo dovere?? Bravo, io non l'offendo di certo.  Mi aspetto che il suo capo controlli il suo lavoro e lo certifichi: non trova che sia giusto. Il suo stipendio, in parte, lo pago, io ed io pretendo che Lei e tutti gli altri se lo guadagnino.

Sarà certamente vero, ma il controllo non guasta.

Non è d'accordo ??

L'occhio del padrone ingrassa il cavallo e qui il padrone latita.

la massima fiducia a tutti, ma controllati