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Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative/notizie/elezioni-amministrative-sezioni-stranieri-orari-seggi-190635368713.shtml

Oltre 1.200 sezioni, coinvolte 213 scuole. Le elezioni costeranno oltre 7 milioni di euro

Alle urne quasi un milione di milanesi

I seggi saranno aperti domenica dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15. Stranieri: egiziani e brasiliani in testa

MILANO - Quasi un milione di elettori. Per la precisione 993.652, 531.696 femmine e 461.956 maschi. Sono «gli aventi diritto», i milanesi chiamati alle urne domenica e lunedì per scegliere il prossimo sindaco. La macchina, coordinata dall'assessore Stefano Pillitteri, si è già mossa: entro oggi bisogna allestire 1.251 sezioni elettorali, ciascuna con 4 cabine, un presidente, quattro scrutatori, un segretario (per un totale di 1.308 presidenti e 5.116 addetti). Si parte. Spesa totale, circa 7 milioni e 100 mila euro. E se sarà ballottaggio, il totale fa 10 milioni e 600 mila euro.

I numeri di Milano al voto. Erano oltre un milione, nel 2006, i cittadini pronti a scegliere la guida di Milano. Sono diminuiti. In compenso, aumentano (di un migliaio) gli elettori comunitari: su 3.731, ci sono 755 romeni, 712 francesi, 563 tedeschi, 26 slovacchi. Gli extracomunitari (con la cittadinanza italiana): su un totale di 11 mila aventi diritto, diranno la loro sul futuro primo cittadino 1.757 egiziani, 1.256 brasiliani, 576 marocchini. Gli italiani residenti all'estero: 43.069. Infine, la carica dei diciottenni al voto per la prima volta: 9.857, di cui 4.780 ragazze. Ma ecco le tappe delle amministrative. Venerdì si parte con il montaggio dei seggi: 213 scuole (circa 25 per zona) perdono i loro studenti e acquisiscono le cabine elettorali. Sabato mattina (tra le 6 e le 13), con 20 camion scortati da polizia e vigili, arriva il materiale elettorale: registri, schede, matite, urne. A quel punto, il ministero degli Interni prende in consegna l'edificio. Sabato pomeriggio alle 16 si insedia la commissione. Fino a giovedì sono stati sostituiti (dalla Corte d'Appello) 415 presidenti e circa 1.772 scrutatori (dal Comune). Venerdì la palla è passata in toto all'amministrazione. «Se la situazione resta così - dicono da Palazzo Marino - non ci sono problemi. Abbiamo una buona riserva di personale».

I seggi saranno aperti domenica dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15. Si parte con lo scrutinio del nuovo sindaco, si prosegue con le zone. Informazioni utili: chi non conosce il suo seggio, può chiamare lo 02.02.02 o consultare il sito http://elezioni.comune.milano.it/dove-voto.html. Gli elettori saranno ammessi al voto presentandosi nella propria sezione con un documento d'identità e la tessera elettorale. Per chi l'avesse smarrita, sabato e domenica (e, ovviamente, lunedì) tutte le sedi dell'anagrafe rimarranno aperte (anche per prorogare la scadenza della carta d'identità: dal 26 giugno 2003 hanno durata decennale). Infine, chi vuole seguire lo scrutinio potrà collegarsi al sito del Comune.

Prime lamentele: Francesco Rossi, residente a Milano dal 3 gennaio scorso, protesta: «Non ho diritto al voto perché non sono stato ancora iscritto nelle liste elettorali. Sono italiano, nato a Milano, da genitori italiani, senza procedimenti penali passati o in corso, insomma un normalissimo cittadino a cui però è negato, solo per i tempi della procedura burocratica, il diritto al voto. Un fatto grave, sintomo di una allarmante inefficienza». Infine le sezioni speciali: 26 negli ospedali, 27 nei luoghi di cura tra i 100 e i 199 posti letto, 34 con meno di 100, 4 nelle carceri. Capitolo compensi: per i presidenti 187 euro, 145 per segretari e scrutatori. Sono previsti servizi di trasporto per i portatori di handicap che presenteranno certificato di invalidità (il trasporto è gratuito) e telefonando ai numeri 02.884.65290 - 02.884.65292 o 02.884.65294.

Annachiara Sacchi
13 maggio 2011