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Cara Deborah, grazie per la disponibilità (stamattina ho risolto tagliandola corta: ho solo messo la croce sui due simboli del Partito. Che per il Comune si estende al candidato sindaco e per il Comune e la Zona  - come consiglieri - se la veda il Partito). Ciò in quanto se c'è qualche croce di troppo o nomi scritti in posti sbagliati si rischia l'annullamento della scheda.

Comunque (a parte quella scandalosa scheda lunga un metro che per chiuderla ci vuole un esperto dell'origami) ti faccio (ormai, per quanto mi riguarda, solo accademicamente) tre domandine (sperando di riuscire a farmi capire):

Tu dici crocettare sia il rettangolo con scritto il nome del candidato sindaco sia il simbolo del Partito. Io credo invece (questa doppia crocettatura) sia da fare solo nel caso del voto disgiunto (candidato sindaco di una lista e Partito di un'altra lista). Condividi?

Se voglio candidare un sindaco di una lista, della quale voglio votare un partito facente parte della lista, per il quale Partito voglio anche indicare un consigliere comunale: secondo me basta che scrivo il nome del consigliere accanto al simbolo del Partito che si dovrebbe estendere (come volontà politica dell'elettore) al Partito, per cui al candidato sindaco. Cioè, con nessuna croce, indico (scrivendo solo il nome del consigliere accanto al simbolo del suo Partito) sia il consigliere che il Partito che il candidato sindaco della lista cui il Partito fa riferimento. La vedi come un'interpretazione corretta, questa mia?

Ultima, non ho capito perchè la possibilità del voto disgiunto non arrivi a prevedere 3 possibilità: che io possa votare per il candidato sindaco di una lista, un Partito di un'altra lista  +  un consigliere di un altro Partito ancora. (Tra l'altro: tu sai cosa succederebbe se, per assurdo, tutti votassero un candidato solo crocettandone il nome nel rettangolo dove è già stampato; cioè senza votare alcun Partito. Avremmo un sindaco in un Comune senza neanche un consigliere?)