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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 16-05-2011 alle 09:13

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/05/16/news/cresce_l_affluenza_alle_urne_ai_seggi_il_54_dei_milanesi-16295593/

LE ELEZIONI COMUNALI

Cresce l'affluenza alle urne
al voto il 53,6% dei milanesi

Oggi seggi aperti fino alle 15, poi c'è lo spoglio. Pisapia: "I tanti votanti sono in segno positivo per noi". De Corato: "Esorcizzano così la paura". Berlusconi e Bossi: "Vinciamo al primo turno"
di TERESA MONESTIROLI

La prima giornata di voto chiude con un leggero aumento dell’affluenza alle urne rispetto a cinque anni fa. Alle 22, quando i seggi si fermano (oggi si vota dalle 7 alle 15), a Milano hanno votato circa 534mila persone su 996.400 aventi diritto, il 53,6 per cento degli elettori totali, contro il 52,3 del 2006 (dato di domenica alle 22) e più della media nazionale (52,7). Record di partecipazione in Zona 2 e 3, che terminano con un 55 per cento di votanti, contro l’exploit negativo di Zona 1, ferma al 50, fanalino di coda per tutta la giornata.

VIDEOCRONACA Una giornata particolare (video)
L'errore di Berlusconi al seggio (foto) I candidati sindaco al voto (foto) Formigoni con la t-shirt di Paperino (foto) Berlusconi e la gag del telefonino (video)

È stata una domenica di code e speranze. Seggi pieni già dalle prime ore del mattino, tanto che il dato di affluenza è stato superiore a quello di cinque anni fa fin da mezzogiorno quando la prima rilevazione del Comune dà già un 12,16 per cento di votanti contro l’11,4 del 2006. Uno scarto inizialmente piccolo che aumenta con il passare delle ore, per arrivare alle 19 a quasi 5 punti percentuali: 40 per cento ieri, 35,77 nel 2006. Un segnale che entrambi gli schieramenti leggono con ottimismo dal momento che uno dei principali spauracchi di questa tornata elettorale era proprio l’affluenza alle urne visto che le scorse elezioni, le regionali del 2010, si chiusero con un 60,6 per cento di votanti, di cui 47,1 per cento la domenica sera (5,5 per cento in meno di ieri).

LO SPECIALE ELEZIONI CON LE LISTE E IL POLITOMETRO

«Un’alta percentuale di votanti — commenta Maurizio Baruffi, portavoce di Giuliano Pisapia — è per noi un segnale molto positivo, perché il nuovo sindaco sarà ancora più forte». Risponde il vicesindaco Riccardo De Corato: «Il centrosinistra esorcizza la paura. L’elettorato di centrodestra, notoriamente più restio a recarsi alle urne, sta rispondendo egregiamente. Ci sono tutte le prerogative per un successo al primo turno». I due principali candidati, ieri, hanno votato in mattinata e trascorso la giornata in famiglia. Letizia Moratti è arrivata mano nella mano con il marito Gianmarco alla scuola di via Spiga alle 10.30, indossando una giacca di camoscio arancione, il colore della campagna elettorale dell’avversario. Rilassata e sorridente, il sindaco uscente ha raccontato: «Ho un po’ di posta da smaltire, ma passerò il pomeriggio con i miei figli».

Nella stessa scuola ha votato la cognata Milly Moratti, contestata da un cittadino che l’ha insultata. Giuliano Pisapia si è presentato al liceo Berchet alle 12 con la moglie, dopo «aver dormito benissimo dopo tanto tempo», come ha spiegato ai cronisti. Per lui un solo desiderio: «Vorrei andare al mare, ma mi accontenterò di una piscina». Dove tra l’altro non è stato, dovendo correre in soccorso di un giovane amico di famiglia che ha avuto un malore. Manfredi Palmeri, candidato del Terzo polo, ha votato alla scuola elementare in via Vespri siciliani con la figlia di quattro anni, per poi andare alla “Festa di Israele” con la famiglia.

A Milano per il voto anche Silvio Berlusconi e Umberto Bossi. Il premier in mattinata era in via Scrosati dove è stato accolto da un gruppo di sostenitori. «Il cellulare? Non ce l’ho più perché ero troppo controllato», ha scherzato Berlusconi con lo scrutatore che gli chiedeva di consegnare il telefono. Dopo il voto, il presidente del consiglio si è appartato con alcuni sindaci dell’hinterland a cui ha detto: «Siamo l’unica forza moderata, come possono i moderati dare un voto a questa sinistra radicale, ai Vendola e ai Pisapia?». Mentre Bossi, accompagnato dal figlio Renzo, ha dichiarato: «Vinciamo al primo colpo. Milano è sempre stata di centrodestra e speriamo che lo resti».

(16 maggio 2011)

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