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Inviato da avatar Fabiana Zecca il 16-09-2013 alle 17:23

Lunedì scorso in CdZ3 è intervenuto il cittadino Granelli per parlare della sicurezza... peccato per chi non abbia potuto esserci... dovremmo essere sempre in tanti a partecipare attivamente in queste rare occasioni di confronto.

Mentre le parole, i dati, le percentuali scorrevano numerosi e, permettetemi, un pò noiosi, io, amici, colleghi e affini ci chiedavamo:

- ma c'era bisogno che noi residenti  ricordassimo i problemi decennali della zona (delinquenza, prostituzione, souk di b.marcello, centrale, spaccio, etc) o forse il bisogno reale della gente era ed è che ci vengano ricordati dagli amministratori gli interventi concreti decisi e messi in atto!

- e c'era bisogno di prendere in prestito da un improbabile "mondo di amelie" un esordio che sinceramente mi ha inquietato più della scorta del cittadino di cui sopra (tolta da dove sarebbe molto più utile, cioè le nostre strade), ovvero:

"sulla sicurezza si scontrano due scuole di pensiero, una che privilegia la prevenzione senza tuttavia trascurare il contenimento e anche la repressione e l’altra che privilegia la repressione, rischiando però di ingigantire i problemi".

Mentre raccoglievo le idee (e non solo..) mi ripetevo: quali scuole di pensiero? quale prevenzione se gli addetti alla sicurezza, ci sottolineano loro stessi, non sono sufficienti o hanno strumenti poco efficaci? quale contenimento e cosa conteniamo?? e cosa dovremmo ingigantire se non la nostra ennesima delusione istituzionale??

E' passata una settimana, volevo non dire nulla in merito, ma il mio diritto a manifestare le mie opinioni e il mio scoraggiamento ha prevalso e scrivo:

Mio caro Lei, la repressione dei delitti è fondamentale nella realtà in cui viviamo, i problemi della zona e della città sono proprio giganteschi, altroché, soprattutto per noi donne, e non abbiamo più fiducia, speranza e pazienza....

e sono sicura che tutte le persone oneste che onestamente vivono o sopravvivono in questa città vorrebbero che i reati di molestie, borseggi, furti, violenze alla persona o alla proprietà, ai beni comuni etcccc... fossero inanzitutto REPRESSI, la prevenzione funziona in medicina ma ancora ben poco nella sicurezza (vedi le leggi sullo stalking, cosa ha prevenuto??)

Ho allegato un interessante articolo di Vanni su Repubblica che ci fa un condivisibile resoconto della Milano, non solo di zona 3, che non vorremmo più:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/09/12/news/duomo_la_battaglia_quotidiana_tra_i_vigili_e_i_ladri_di_banconote-66343397/

ringrazio come sempre

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