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Inviato da avatar Andrea De Gradi il 26-09-2013 alle 20:33

Qui state sbagliando tutti strada, le famiglie normali non esistono, non sono mai esistite e mai esisteranno, specialmente in un paese con una cultura così disomogenea come il nostro, esistono solo alcuni comportamenti di acuni aspetti della famiglia che, in Italia, vengono maggiormente adottati (quanto? in che percentuale?), ma nella stragrande maggioranza degli aspetti ogni famiglia fa a modo suo. Ogni famiglia ha la sua storia, le sue tradizioni e le sue usanze, in Italia ci sono famiglie Cattoliche, Ebree, Mussulmane, famiglie del sud e famiglie del nord, famiglie di paese e famiglie di città, famiglie in cui lavora solo il padre e famiglie in cui lavorano tutti e due i genitori, famiglie in cui è più severo il padre e famiglie in cui è più severa la madre, ci sono famiglie con madre e padre e ci sono famiglie formate da madre e nonna e che ci piaccia o no in Italia ci sono anche delle famiglie con genitori gay, parlare di "famiglia normale" come se esistesse una tale definizione è sbagliato.

Dunque la signora che è per la famiglia convenzionale con i ruoli convenzionali, non solo non sa di cosa sta parlando ma sta adottando un atteggiamento profondamente antidemocratico e antilibertario, se la signora mi dice che è per il suo standard di famiglia, vuol dire che è a favore del suo standard di famiglia, se la signora avesse ruoli di governo o legislativi scommetto che si metterebbe a favorire il suo standard di famiglia, manco fosse dio in terra, come se il suo standard fosse quello giusto e gli altri fossero sbagliati e chi l'ha deciso? La propria religione? Le statistiche?

Concludo per commentare quell'uscita stupida e ignorante della signora Boldrini, che vuole mettersi ad insegnare alle società di marketing come si fa la pubblicità. Negli spot non viene mostrata la mamma che fa da mangiare perché si vuole sponsorizzare quel tipo di comportamento, ma dato che, statisticamente nella maggior parte delle famiglie è la donna che si occupa della casa, è ovvio che la pubblicità utilizza un'immagine nella quale la maggior parte delle persone si riconoscono, non si può chiedere alle società di marketing di adottare comportamenti ideologici e come è sbagliato chiedere di non riconoscere come famiglia tutto ciò che non rispetta i nostri canoni, è sbagliato lamentarsi se, nell'immaginario collettivo Italiano la madre fa da mangiare.

L'importante non è favorire, sfavorire, promuovere o discriminare un certo tipo di famiglia, l'importante è lasciare la libertà ad ognuno di costruire la famiglia che meglio crede.

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