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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 06-11-2013 alle 22:08

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Ricerca

Tajani: “Milano in prima fila per intercettare 70 miliardi di finanziamenti europei”

L’assessore: “Sinergia tra Comune, università e centri di ricerca in vista del nuovo ciclo di programmazione europea 2014-2020"

Milano, 6 novembre 2013 – Un quarto dei progetti di ricerca finanziati dall’Unione europea vedono protagoniste le realtà italiane: di queste, oltre 1.000 sono milanesi, per un indotto di circa 300 milioni di euro sul territorio comunale. A renderlo noto lo studio condotto da Scienceonthenet presentato questo pomeriggio all’Urban Center dall’assessore alle Politiche per il Lavoro, Università e Ricerca Cristina Tajani e Mario Melazzini, assessore alla Sanità della Regione Lombardia, insieme ai rettori delle università milanesi e ai rappresentanti di Cnr, Fondazione Cariplo e Gruppo 2003.

 
Lo studio dimostra come le università, gli enti di ricerca e le aziende milanesi si siano aggiudicati, dal 2007 al 2013, quasi un quarto dei progetti europei del Settimo Programma Quadro che vedono la partecipazione di partner italiani. Sono oltre 20 mila i progetti di ricerca finanziati dalla Ue, di cui oltre 5 mila con il coinvolgimento di partner italiani e 1.065 realizzati da atenei o istituti milanesi. Una posizione di eccellenza che, a livello lombardo, ha fruttato mezzo miliardo di euro e che pone gli atenei, gli ospedali e i centri di ricerca milanesi in prima fila per partecipare al nuovo Programma di finanziamento europeo Horizon 2020 che stanzierà 70 miliardi di euro per la ricerca in tutta Europa dal 2014 al 2020.
 
“Mettere la ricerca scientifica al centro del dibattito pubblico – ha spiegato l’assessore all’Università e Ricerca Cristina Tajani - e darsi nuove strategie di potenziamento e collaborazione  per intercettare i finanziamenti a disposizione a livello europeo sono gli obiettivi del Comune di Milano. Questa Amministrazione è in prima linea nella creazione di una rete sistemica tra università e centri di ricerca milanesi e lombardi, anche in vista del nuovo ciclo della programmazione europea. La ricerca scientifica è uno degli ambiti di maggiore attrattività e competitività del nostro territorio e, in questo senso, va valorizzata e accompagnata dalle istituzioni locali”.

Il sistema della ricerca a Milano si distingue soprattutto nel campo della biomedicina, dell'energia, delle scienze economico-sociali, dell'information technology, della ricerca spaziale, delle biotecnologie e dell'ambiente. In questi settori chiave, gli enti del capoluogo sono presenti dal 20 al 40%. Fra i primi 10 centri a livello nazionale emergono il Politecnico di Milano, il Cnr e l'Università degli Studi. Inoltre, fra i più produttivi, in termini di studi e ricerche condotte, troviamo Bocconi, Cattolica, Bicocca, San Raffaele, Istituto Mario Negri, Telecom, RSE, Humanitas, in aggiunta a circa duecento piccole e medie realtà aziendali che lavorano ormai a stretto contatto con partner stranieri a progetti scientifici di dimensioni europee.
 
Lo studio completo è consultabile sul sito www.scienceonthenet.eu

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