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Inviato da avatar Andrea De Gradi il 23-11-2013 alle 21:20

Il motivo è che deportare 60 000 persone è un'impresa piuttosto assurda. Tu incominci espatriando i primi 1000 zingari (e 1000 persone sono tante!), dunque li trovi, li porti in questura, controlli i loro documenti e li espatri controllando che se ne siano effettivamente andati, una volta che li hai rispediti al loro (???) paese, rintracci altri 1000 zingari, li porti in questura, controlli i loro documenti e li espatri, bene ora che hai finito ti mancano altri 58 000 zingari da espatriare e i primi mille sono già rientrati regolarmente in Italia e hanno diritto a starci per.

Inoltre lo Stato non funziona come dici tu; in uno Stato i cittadini pagano le tasse e poi eleggono degli amministratori che decidono come spenderle.

Il ragionamento del "se lo vuoi fattelo tu" non funziona, o meglio, funziona in uno "Stato" anarchico, in uno stato democratico la maggioranza dei cittadini sceglie di fare così e quindi si fa così.

In questo caso la maggioranza dei cittadini ha votato chi diceva "abbracciamo i nostri fratelli Rom" e così si sta facendo.

Tu vuoi che il comune aiuti i cittadini Italiani? Bene, sii coerente! Offri loro un lavoro e ospita a casa tua quelli che non sono riusciti ad ottenere la casa popolare.

Concludo dicendo che nel sito dell'Unione Europea si dice (vedi sezione "Soggiorni all'estero superiori a 3 mesi")

"Finché soddisfi le condizioni previste in materia di soggiorno puoi rimanere nel paese ospitante dell'UE. In caso contrario, le autorità nazionali possono invitarti a lasciare il territorio.

In casi eccezionali, possono decidere la tua espulsione per motivi di ordine pubblico o di pubblica sicurezza, ma unicamente se è dimostrato che rappresenti una minaccia molto grave."

Bah non so quanto sia possibile e che efficacia abbia espatriare tutti gli zingari, tenendo anche conto che un buon 60% di loro ha la cittadinanza Italiana.

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