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Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 23-04-2014 alle 00:50

Forse sarò all'antica, ma politica è diplomazia e onorevole (tipico appellativo degli eletti) si affianca bene a nobiltà.

Badate bene, non nobiltà inteso come casta dai privilegi ereditari ma come aggettivo contrario ad ignobile.

Una persona dall'animo nobile è in grado di valutare un errore o un torto fattogli da altri, e se il danno ricevuto è irrilevante o riguarda la propria immagine proprio attraverso un gesto nobile può rispondere rivalutando se stessa come persona.

Se un povero ruba una mela al mercato, il fruttivendolo può rincorrerlo, consegnarlo alle autorità e denunciarlo.

Oppure, se la mela è sua ed il danno ricade interamente su di sè, può ammonire il ladro ma soprassedere forte della propria nobiltà.

Ovvio che essere accusati ingiustamente di rubare dà molto fastidio.

Però se hai le spalle larghe puoi semplicemente e serenamente affermare che non è vero e tirar fuori le carte che lo dimostrano, non già per portarle a un giudice ma al tuo accusatore per obbligarlo a rimangiarsi quanto detto ed ammettere che si sbagliava.

E' stato fatto un bando, ci sono dei costi nero su bianco, basta mostrare la documentazione che dimostra l'integerrima correttezza del lavoro svolto per ottenere una vittoria e un ritorno di immagine che mai nessuna sentenza di un giudice potrà dare.

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