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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 07-05-2014 alle 18:29

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

GIOCO D’AZZARDO. COMUNE, 20MILA EURO DI SANZIONI A TRE SALE E A UN BAR  
La Polizia locale intensifica i controlli e riscontra irregolarità per il mancato rispetto della distanza dai luoghi “sensibili”  

Milano, 7 maggio 2014 – La Polizia locale ha effettuato alcuni controlli nelle sale gioco aperte in data successiva all’entrata in vigore della legge regionale (28 gennaio). Grazie a questi controlli, è stata riscontrata la violazione della legge nelle sale di via Fontanelli, via Napo Torriani e via Ulpiano; le tre sanzioni sono state comminate per non aver rispettato la regolare distanza da luoghi sensibili.  

Inoltre, sempre il servizio Sac – Annonaria della Polizia locale ha multato un bar di piazzale Zavattari che aveva installato nelle scorse settimane macchinette per il gioco d’azzardo legale, anch’esso violando le distanze previste.  Per tutti la sanzione è di 5mila euro.  

“Sia dal punto di vista normativo, con le disposizioni inserite nel nuovo Regolamento edilizio che ampliano le categorie di luoghi sensibili ed estendono alle sale scommesse il relativo divieto di apertura, sia attraverso i controlli puntuali svolti della Polizia locale, siamo impegnati per tutelare il più possibile i cittadini dalla diffusione del gioco d’azzardo. Inoltre, laddove è possibile, interveniamo anche sui titoli edilizi. Non solo: l’Amministrazione premia i bar che scelgono di non posizionare slot machine al loro interno ed è impegnata a supportare i progetti di sostegno psicologico alle persone che restano vittime del gioco d’azzardo patologico”, hanno dichiarato la vice sindaco Ada Lucia De Cesaris e gli assessori Marco Granelli (Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale) e Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali e Salute).  
Dallo scorso 28 gennaio la Questura ha autorizzato l’apertura di cinque sale da gioco ma due di esse risultano ancora chiuse. Sono definiti luoghi sensibili per la norma regionale le scuole di qualsiasi ordine e grado, i luoghi di culto, gli impianti sportivi, le strutture sanitarie o socio sanitarie e dedicate a categorie protette, gli oratori e i luoghi di ritrovo e aggregazione giovanile: le sale da gioco devono osservare da essi una distanza di 500 metri.

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