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Inviato da avatar Lorenzo Pozzati il 27-05-2014 alle 01:31

Milano: al voto due cittadini su tre. E il terzo?

Sarebbe ora finisse, questo uso dei numeri per modellarsi la democrazia.

Fatto 100 il dato di riferimento (numero degli aventi diritto al voto), è in relazione ad esso, che andrebbe misurata la fetta ottenuta dai vari partiti.

Che fine fanno, se no, quelli che non votano? Scompaiono, come alieni in momentanea trasferta da questo mondo di uomini.

Ma il problema - per il Potere politico - è che, così facendo, ne vedremmo meglio delle belle (o delle brutte, a seconda di come uno le vedrebbe).

Esempio (stante - arrotondo tutte le cifre - il 40% di astenuti): il Pd (che ha ottenuto comunque un risultato eccezionale) avrebbe preso il 24%, Fi l'8, M5s il 10 (e così via).

Ciò dimostrerebbe la nudità del Re della Casta, che preferisce per cui (assegnandosi più corposi 40%, 17%, 20% e così via) coprirsi con un bel foglione di ficone (il quale, però, essendo irritante, provoca forti pruriti, che a volte non basta fingere di non avere la pelle per vederli passare).

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/14_maggio_25/milano-sceglie-deputati-europei-urne-aperte-7-23-e5b192a0-e3df-11e3-8e3e-8f5de4ddd12f.shtml

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