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Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 05-07-2014 alle 01:13

Due cose soltanto:

1) Esiste un mercato locale, prima che un mercato globale. Una buona amministrazione dovrebbe pensare prima al proprio mercato interno in termini di prosperità, equilibrio di import/export di risorse ed eventuale valorizzazione delle merci in eccesso prodotte verso altri mercati. Purtropppo stiamo vivendo il dramma di una condizione in cui il mercato "globale" vale di più del mercato interno locale, e chi produce scarpe non ha più scarpe decenti da indossare, mentre chi le indossa non ha più le competenze e le industrie manufatturiere per produrle.

2) Il territorio urbano è per sua natura un territorio limitato da un rapporto di minoranza rispetto al territorio agricolo che gli dà sostentamento. Trasformare un'area così vasta in una metropoli senza prevedere un'adeguata presenza di zone agricole porterà le stesse a scomparire semplicemente per il fatto di non essere previste dalle regole di governo dell'area. Un'area non sostenibile e non indipendente, quindi non governabile. Bisogna da subito stabilire un rapporto tra superfice urbanizzata e superfice agricola/naturale e creare regole per l'integrazione di queste diverse zone dipendenti tra loro.

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