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Inviato da avatar Angelo Mandelli il 02-08-2014 alle 12:10

Era già uno scandalo che un edificio fosse occupato abusivamente da anni.  Ma che adesso il conto sia messo a carico dei contribuenti è una cosa che grida vendetta.

In pratica è come se uno ti rubasse l'auto. E poi, non solo le istituzioni non facessero nulla per togliere il maltolto al rapinatore, ma acquistassero l'auto coi soldi dei cittadini per permettere al ladro di tenersi l'auto rubata. I cittadini cornuti e bastonati due volte. La prima perchè costretti per anni a stare di fronte ad una esibizione di illegalità e prepotenza. La seconda perchè adesso devono pure pagare i malviventi coi soldi delle loro tasse!!!!!

Nessun intento "sociale" (del resto del tutto assente, perchè il Leoncavallo non fa nulla di sociale, ma solo dittatura ideologica) può sanare la distruzione della cosa sociale più importante di tutte: cioè il senso di giustizia e di equità.

Quello che sta facendo l'amministrazione Pisapia è il contrario esatto di quello che dovrebbe fare una amministrazione.  Infatti la funzione principale di una Istituzione pubblica (e ci costano un sacco di soldi per questo) è la difesa dei cittadini dagli abusi e dalla illegalità.  I cittadini singoli non possono farlo perchè sono troppo deboli e non hanno l'autorità, e quindi delegano l'incombenza alle istituzioni. Ma se le istituzioni fanno il contrario, non servono a niente. 

Siamo di fronte a qalcosa che è peggio di una dittatura.  Infatti le dittature almeno hanno il pretesto di fare il bene del popolo. Qui invece è una porcheria per fare gli interessi di un gruppo di privati che stanno commettendo dei reati.  Ma che fa la magistratura di Mani Pulite?  Non dovrebbe intervenire?

Vorrei terminare con un pezzo che ho trovato su Internet.  Visto che tutti (soprattutto le sinistre) oggi parlano tanto di "memoria storica" che non deve essere cancellata (ma la cosa vale solo per le loro cose):

"...Approdarono qui a settembre del '94, dopo un sabato pomeriggio passato a massacrare di botte in via Turati una pattuglia di celerini rimasti sventuratamente isolati. Finita la festa, andarono ad occupare la fabbrica. A dare man forte agli autonomi milanesi, i duri-più-duri di Padova e di Roma. «Fra una settimana, o due, fra un mese o fra sei mesi, noi li buttiamo fuori», tuonava il questore Marcello Carnimeo, inferocito per l'attacco a freddo ai suoi uomini. Sono passati vent'anni, sette questori e quattro sindaci. Lo sgombero non è avvenuto. E, da oggi si può starne certi, non avverrà mai...."

tratto dal link...
http://www.ilgiornale.it/news/politica/pisapia-ci-fa-pagare-leoncavallo-1042009.html

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