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Inviato da avatar Alfredo De Giorgi il 12-09-2014 alle 20:16

Grazie per la risposta e precisazione,

in effetti il mio riferimento è quello ma anche la situazione in XX settembre e tanti altri luoghi, dove nonostante la ciclabile presente da anni le auto sono sempre lì impunite. Per quanto riguarda il tratto duomo castello vorrei ricordare che esso era aperto al traffico, ed in bici si passava bene, ed anche ora la presenza di auto e furgoni è piuttosto costante, ed ulteriormente fastidiosa per il ciclista. Se il lavoro di pedonalizzazione, a suo tempo ma anche con un nuovo progetto, avesse lasciato una carregiata pur chiusa al traffico e stretta, tipo corso Garibaldi, la ciclabilità sarebbe stata decisamente favorita, i pedoni più sicuri su due grandi marciapiedi e probabilmente anche l'estetica ne avrebbe giovato. Ora è un caos totale ed il luogo non è attrattivo.

Credo sia quindi inopportuno il parlare di ciclabile duomo-sempione allora, perchè non esiste ne esisterà. Si parli del giretto turistico del castello, che peraltro si poteva già fare sui vialetti interni al parco, a spesa zero.

Il discorso ritorna al concetto della città ciclabile, vista come fruibile da questo mezzo alternativo per muoversi in modo appena efficiente durante i bisogni di mobilità quotidiana per lavoro, Se non si creano percorsi dedicati ed esclusivi Milano non sarà mai ciclabile come in effetti ad oggi non lo è.

Forse quindi converrebbe abbandonare l'idea di renderla ciclabile perchè le bici non sono ben viste  quindi, invece di passare per il centro, debbono percorrere la circonvallazione interna esattamente come le macchine respirando le loro esalazioni, ma anche lì la ciclabile è drammaticamente incompleta.

Le città ciclabili non sono così, si passa ovunque, veloci, sicuri, senza pedoni e se esiste una zona solo pedonabile è perchè c'è l'alternativa per la bici poco distante.

Ritorno sul discorso di prima, spendiamo 5-7 milioni per nulla, tanto valeva lasciarli andare sui marciapiedi i ciclopedoni esattamente come in Dante od Orefici. Tra l'altro, grazie ai tram, percorsi come Meravigli e Magenta non sono percorribili senza rischi troppo elevati, buche e probabilissime rovinose cadute.

Anche in viale Tunisia la ciclabile presente è inutilizzabile da parte di un ciclista, il rifacimento della darsena non contiene alcun percorso ciclabile esclusivo.

Conviene davvero dimenticare la parola Milano Ciclabile  perchè la volontà è differente, le potremo godere solo andando a Copenaghen od all'estero, pazienza, Ma è la realtà della situazione che parla da sola ed è un peccato tremendo, ma ci siamo abituati da sempre e quindi o moto o macchina per lavorare.

La speranza è l'ultima a morire .. chissà un giorno ?

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