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Bene, cercherò di dare il mio piccolo contributo: quel che non deve mancare nello statuto è una norma che obblighi ad indicare chiaramente chi sta all'origine delle cose che si dibattono e si decidono nel consiglio metropolitano.

Il motivo è presto detto: i nostri rappresentanti eletti devono realizzare la gestione del territorio che amministrano secondo le indicazioni dei cittadini, per i cittadini, nel rispetto della legge e del bilancio.

Quindi qualunque argomento all'ordine del giorno deve essere stato "suggerito" da dei cittadini. Siano essi un comitato, un corteo, un'associazione o un gruppo di persone emerite.

Per fare un esempio: si decide di costruire una nuova tangenziale?

Negli atti che riguardano questa proposta deve essere segnalato in massima evidenza che la richiesta della nuova tangenziale è partita (ad esempio) dall'associazione automobilisti milanesi, o da un gruppo di studio universitario che ha dimostrato la sua necessità, o dagli abitanti di un paese attraversato da troppo traffico e lo vorrebbero deviato altrove. Vietatissimo discutere e approvare progetti di intervento nati da consiglieri stessi, segreterie di partito, imprenditori e altri soggetti che fanno solo i propri interessi.

Posso sbagliarmi, ma come esempio vedo bene l'expo, che a un certo punto qualcuno ha detto che ci avrebbe fatto bene, che era una grande occasione, ma che a me sembra una cosa non voluta dai cittadini ma imposta con la menzogna da chi aveva tutt'altri interessi.

Per evitare che accadano di nuovo queste cose basta questo semplice accorgimento di segnalare l'origine della richiesta per qualsiasi intervento. Ovviamente potranno esserci anche casi dettati da leggi nazionali o motivi di emergenza, ma almeno lo sapremo con certezza.

Non mi pare una cosa impossibile.