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Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 06-11-2014 alle 00:18

Mi riaggancio qui per dare un contributo alla realizzazione di uno strumento di democrazia diretta tramite web.

La mia idea del web è che deve essere una trasposizione della realtà. Se uno strumento virtuale è legato a un corrispondente strumento reale è utile. Se esiste solo in forma virtuale è fine a se stesso.

Quindi parto immaginando un servizio concreto realizzato fuori dal web.

Premessa: tempo fa ho giocato a diversi manageriali sul PC. In questi giochi i servizi della città sono sempre raggruppati in sanità, scuola, sicurezza che devono essere garantiti ovunque. Uno di questi giochi aveva però un particolare personaggio: il manutentore. Lui partiva dalla sua casetta e seguiva un percorso segnalando e riparando strade ed edifici in modo che non si deteriorassero troppo. Ecco, questo è il servizio che io credo manchi alla città e che possa a pieno titolo essere finanziato dal bilancio partecipato.

Abbiamo quindi un soggetto che gira per la città, prende nota dei peoblemi di degrado (non solo ordinaria manutenzione ma anche comportamenti scorretti o modifiche dettate da motivi concreti) e li risolve compatibilmente con le risorse a disposizione.

Trasportiamo questo servizio nel WEB: quelli che vanno in giro per le strade, guardano e segnalano diventano tutti i cittadini. Milioni di occhi capaci di vedere ogni cosa nella città. Riconoscere le fonti di degrado e segnalarle. In questo partecipaMi sta già facendo bene, raccogliendo moltissime segnalazioni e dividendole per ambiti zonali o di interesse (amsa, ambiente). Quel che manca è un filtro che selezioni solo le segnalazioni riguardanti gli interventi sul territorio e il degrado urbano. Ora sono mischiati temi etici, sanitari, nazionali, politici, di ordine pubblico... ci vorrebbe una sezione dedicata agli interventi di recupero-manutenzione-modifica del territorio che escluda anche le grandi opere.

Una volta creato questo spazio, suddiviso per zone e/o categorie, le segnalazioni possono arrivare come ora, per essere discusse ma non solo.

A ogni segnalazione viene assegnata una data di scadenza opzionale (può anche essere omessa) indicata dal segnalatore stesso. Quella è la data ultima in cui diventerà operativa.

Ogni segnalazione ha poi due indici di preferenza: priorità e preventivo di spesa.

Ogni utente può dare al massimo tre preferenze di priorità a tre segnalazioni. Le preferenze possono essere spostate in ogni momento, ovvero tolte da un progetto per essere riassegnate ad un altro. Le varie segnalazioni sono così ordinate in una classifica di priorità in cui le prime 10 sono realizzabili.

Una segnalazione rimane aperta alla discussione fintanto che: a) Non sia scaduta la data di attivazione. b) Non intervengano modifiche nell'arco di un mese.

Quando una discussione è aperta si possono non solo esprimere pareri come ora ma anche proporre preventivi che sono raccolti in un'apposita sottoclassifica contenuta in una tabella in cui è presente il PDF di riferimento, il costo, il numero di preferenze. I preventivi possono essere inseriti da qualsiasi cittadino o direttamente dalle aziende e sono sottoposti a giudizio come nel precedente caso.

Facciamo un esempio pratico: c'è una fontana rotta in un parco, viene segnalata, e durante la discussione vengono postati dei preventivi tra cui uno molto vantaggioso. I cittadini dopo aver discusso votano sia l'intervento di riparazione che il preventivo vantaggioso. La proposta arriva nella top 10 e nessuno fa più modifiche inviando altri preventivi o sollevando altre obiezioni. La proposta con il relativo preventivo passano quindi al vaglio dell'amministrazione che verifica se è fattibile in termini di legge (controlla che la ditta sia in regola, i materiali conformi e l'intervento corretto) e se non ci sono problemi fa partire i lavori scalando il costo dal bilancio stanziato.

La cosa mi sembra abbastanza lineare. Poi i cittadini stessi potranno controllare lo svolgimento del lavoro in quanto informati e segnalare eventuali inadempienze.

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