Rispondi

Certamente il tempo non è sufficiente per analizzare le bozze di Statuto e fare suggerimenti, anzi, direi che non c'è tempo!

Credo che il nodo centrale debba essere la PARTECIPAZIONE intesa nel senso più vasto di DEMOCRAZIA DIRETTA. 

Le bozze la prevedono ma trovo che restino sul generico (le ho solo scorse e dovrei approfondirle).

I Referendum, ad esempio, sono indicati semplicemente come referendum per cui si possono dare più interpretazioni, invece io proporrei di specificare he i referendum possono essere consultivi (o confermativi, referendum mediante il quale gli amministratori consultano i cittadini), abrogativi e propositivi (detti anche legislativi o deliberativi), questi ultimi che impongono alle amministrazioni leggi volute e redatte dai cittadini, tutti senza quorum.

Devono essere previsti anche altri strumenti di DEMOCRAZIA DIRETTA quali istanze, petizioni, proposte che in parte sono presenti nelle bozze, ma mi sembra che manchino di dettagli.

Non so se entro la data ed ora proposta riuscirò a terminare l'analisi ed ad essere quindi più preciso, anche perchè sarebbe da fare il mix delle varie proposte, ciascuna delle quali ha elementi molto interessanti che mancano alle altre...

Temporaneamente riassumendo, propongo l’introduzione nello Statuto comunale di referendum propositivi, abrogativi e confermativi senza quorum, in aggiunta a istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati già previste dal Dlgs 267/00 – art. 8 - e/o Leggi regionali delle regioni a Statuto Speciale, e la loro immediata attuazione attraverso appositi Regolamenti.