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Egregio Presidente Regione Lombardia Avv. Roberto Maroni

Egregio Sindaco di Milano Avv. Giuliano Pisapia

Sua Eminenza il Cadinale Angelo Scola, Milano

Sue Eminenza il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente CEI, Genova

Al Prefetto di Milano Dr. Francesco Paolo Tronca

loro indirizzi

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Sono esterrefatto nel leggere la lettera inviata a taluni affittuari delle case ALER di via Enrico De Nicola in Milano, dove insieme alla proposta di vendita si richiama l'art. 46 comma 8 Legge Regionale n. 27/2009 che riguarda la mobilità e trasferimento in altro alloggio in caso di mancato acquisto dell'immobile nei termini proposti.

Vorrei ricordare al consiglio di amministrazione di ALER, agli amministratori delle Istituzioni locali politici tutti, agli alti burocrati di ALER che si sta commettendo un grave atto contro le migliaia di pensionati  che non sono economicamente in grado di acquistare l'alloggio che sotto scacco di questo modo di procedere semplicemente indegno, irrispettoso della fragilità dell'anziano e della sua condizione psicologica, economica e sociale, migliaia di anziani, tra cui molti soli, gettati nell'ansia, nella disperazione e nell'incertezza.

Mi auguro semplicemente che nasca una rivolta morale di grande sdegno verso certi atti contro la socialità da parte di gente che usa le Leggi Regionali come arma contundente verso i cittadini contribuenti ed elettori, anzichè in difesa degli stessi.

Chi per anni ha pagato regolarmente l'affitto viene messo di fronte ad un dramma, chi occupa abusivamente è protetto dall'inerzia delle Istituzioni. Vergogna!

Mi vergogno di essere italiano, di vivere in Lombardia e a Milano, e di vedere perpetrare queste ingiustizie con leggerezza inaudita.

Mi aspetto che le Istituzioni preposte e le autorità morali in indirizzo prendano a cuore la questione e vigilino sull'operato dei burocrati con più cura e attenzione, e che monti lo sdegno per una azione riprovevole, intollerabile e aggressiva verso i più deboli della società .

Cordiali saluti.

Enrico Vigo / Milano