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Sarebbe interessante fare in modo che chi utilizza l'abbonamento annuale chieda immediatamente il rimborso, questo ad esempio potrebbe far capire che non possono aumentare i biglietti e gli abbonamenti e poi togliere i servizi…

Una persona che conosco aveva appena rinnovato l'abbonamento annuale, e utilizzava soprattutto la linea 63, da Via Rembrandt a De Angeli, e al ritorno sempre la 63 da Primaticcio (dove risiede la madre che ha in custodia il bimbo) a Rembrandt… nel suo caso, ad esempio, chiedere il rimborso sarebbe più che giustificato, visto che ora la deve fare tutta a piedi, pena ritardi e attese assurde… E' solo un esempio. Se pago un abbonamento è per avere un servizio, possibilmente efficiente. Se il servizio viene tolto o diventa scadente è logico farsi rimborsare i soldi.

Poi sicuramente non lo rimborseranno, ma già il chiedere in massa il rimborso di per sè può attirare l'attenzione.

E' solo un'idea… se avessi pagato un abbonamento annuale, avrei già fatto richiesta di rimborso.

La ragione è sempre quella: troppi costi – altro che apertura della Metrò Lilla, quella è una bella scusa – poi non si comprende come mai ci siano sperperi di altro genere…

Si è dato per scontato che i fruitori di mezzi pubblici siano persone in grado di compiere tratti a piedi anche di discreta distanza… non si è pensato minimamente, dal mio punto di vista, ad anziani e disabili, per i quali avere la possibilità di accedere a due linee distinte dalla medesima fermata risulta una necessità più che una comodità. Il Pio Albergo Trivulzio, ha perso l'autobus che fermava proprio in corrispondenza dell'ingresso e molte sono le persone, soprattutto anziane, che vi si recano o a trovare parenti o a effettuare terapie…

Questo progetto delle nuove linee è stato, a mio avviso, elaborato da chi NON conosce il quartiere e le sue necessità, e solo in un'ottica di tagli di costi…

Buona giornata