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Saluti romani e incitamenti alla strage; due pesi e due misure

Le foto sottostanti mostrano da una parte il saluto romano di militanti di estrema destra durante una commemorazione di Sergio Ramelli, e dall' altra i cartelli esibiti dalle femministe dei centri sociali davanti all' ospedale di Niguarda nel corso di varie loro manifestazioni.   Qual' è la differenza?   E' che nel primo caso i militanti di destra sono finiti sotto processo e tutti i giornali hanno rportato la notizia a titoli di scatola.  Nel secondo caso invece, silenzio completo.

I farisei e gli ipocriti non esistevano solo al tempo di Gesù Cristo,  ma prosperano anche oggi.  Si scandalizzano per il fascismo di facciata di quattro nostalgici, ma non dicono nulla sul fascismo "de facto" delle decine di centri (a) sociali, gruppi anarchici, notav  che tengono sotto scacco la città, occupano abusivamente, commettono reati, imbrattano tutti i muri, vogliono imporre la loro volontà con la forza e l' intimidazione,  fanno "contromanifestazioni" ogniqualvota qualcuno che non la pensa come loro osa manifestare le sue idee per tappargli la bocca, e addirittura vorrebbero riaprire i forni crematori per sterminare i Centri Aiuto alla Vita e i medici che non vogliono praticare aborti.  Chi sono i veri fascisti e nazisti oggi in Italia?