Rispondi a:

Inviato da avatar Maria Ficara il 08-09-2015 alle 16:16

Quella che segue è la dichiarazione del sindaco Giambattista Maiorano sui cartelli proposti da Klaus Davi:

--------------------
"Abbiamo aderito fin dall’inizio molto volentieri alla campagna Anci seguita da Klaus Davi - spiega il sindaco di Buccinasco Giambattista Maiorano - e da lui stesso intitolata 100 comuni contro le mafie: l'idea di una presa di posizione chiara e molto netta sul tema ci è piaciuta subito. Abbiamo incontrato Davi e gli abbiamo parlato della nostra città. Abbiamo seguito il percorso da lui studiato partecipando ad altri incontri. Sappiamo bene che la lotta alla mafia si fa anche attraverso gesti simbolici e l’idea del cartello all’ingresso della città ci ha visto più che favorevoli. Non abbiamo però condiviso lo slogan “Comune vietato alla 'ndrangheta”. Il “divieto di 'ndrangheta” ci è parsa una locuzione impropria, che si prestava a interpretazioni ambigue e forse anche ironiche. Soprattutto in una città come Buccinasco riteniamo che il livello semantico della comunicazione su questo tema sia delicato e ci è parso che l'espressione “Comune vietato alla mafia” si prestasse a produrre commenti che avrebbero oscurato l'intenzione di lanciare una provocazione positiva. Per questa ragione abbiamo proposto di cambiare solo ed esclusivamente lo slogan". "Sappiamo bene che qui c’è la ‘ndrangheta - continua il sindaco Maiorano - solo qualche giorno fa è stata restituita alla collettività una villa confiscata proprio a una famiglia della cosca Barbaro-Papalia. Abbiamo accolto con favore i giovanissimi volontari di Libera che lì hanno lavorato. Abbiamo festeggiato pubblicamente con grande rilevanza e soddisfazione la conclusione dei lavori di ristrutturazione e in quel luogo abbiamo scelto di mettere uno slogan significativo e certamente provocatorio “Qui la mafia ha perso”, sottolineando una vittoria della legalità e una sconfitta della criminalità organizzata. Allo stesso modo da tre anni portiamo avanti la nostra rassegna “Buccinasco contro le mafie” per sensibilizzare e responsabilizzare la cittadinanza sui temi della legalità. In particolare abbiamo lavorato con le scuole, con gli studenti abbiamo ragionato sul rispetto delle regole e sulle responsabilità del cittadino. Non abbiamo paura di pronunciare le parole ‘ndrangheta o corruzione perché noi e la stragrande maggioranza dei cittadini che questa Amministrazione comunale rappresenta è irriducibile nemico della corruzione, della ndrangheta e di tutte le mafie, e contro di loro per quanto gli compete combatte quotidianamente".
--------------------

Maria Ficara
Ufficio Stampa del Comune di Buccinasco

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta