Rispondi a:

Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 01-09-2011 alle 22:51

Si torna al concetto "Se tutti pagassero il giusto"...

Ma questo non avviene, sia per leggi sbagliate o mancanti, sia per il poco senso di onestà che si è diffuso nel nostro paese.

Un servizio pubblico ha senso solo quando è talmente indispensabile da dover essere garantito anche a chi non può permetterselo.

Poi si può discutere se è meglio che sia gratis per tutti e finanziato con giuste imposte sul reddito (che facciano pagare di più chi ha effettivamente di più) o farlo pagare a tutti tranne le eccezioni che riescono a dimostrare di non doverlo pagare.

Il mio parere è che un'equa imposta sul reddito sia la soluzione migliore: niente certificati, scappatoie, cavilli, autostrade per gli amici, autocertificazioni...

Si dichiara un reddito, su quello si paga l'imposta comunale, il servizio è gratuito per i milanesi.

Più facile da controllare, molta meno burocrazia, tesserini e carte che girano.

Personalmente lo farei anche per i mezzi ATM: tutti pagano, anche chi non li usa, poi sta a loro scegliere se avvalersi del servizio o meno.

Comunque beneficeranno del minor inquinamento e del minor traffico derivante dai tanti loro concittadini che per muoversi in città non usano l'auto.

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta