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Buonasera,

intervengo per integrare quanto già scritto a riguardo delle opere sinergiche alla 4° corsia dinamica.

Intanto nel doc. di VIA, c'è scritto che l'ente proponente doveva stanziare dei fondi da destinare all'informazione versus i cittadini, mi chiedo perchè non è stato fatto e se è stato fatto come e dove.

L'opera è abbastanza chiara, quello che non è chiaro sono gli interventi definiti " post operam ", cioè da valutare se fattibili e/o necessari in funzione di alcuni elementi da monitorare ad opera realizzata.

Nel dettaglio:

- Livello di rumorosità percepito in luogo alla abitazioni adiacenti la 4° corsia.

- Livello di inquinamento dell'aria in prossimità delle aree abitative adiacenti la 4°corsia.

- Sistemi di monitoraggio fissi per rilevare il livello sonoro ed il livello di iquinamento ai danni delle zone residenziali poste in area potenzialmente interessata.

- Opere di mitigazione e servizi.

- Opere fuori corsia  ( strade di accesso e emergenza alla tangenziale, scolmi d'acqua, fognature, vie di fuga ).

- Opere di viabilità laterali ( per esempio è citata una rotatoria in via Lessona ).

Tali opere sono state demandate all'ente titolare dell'opera, è pertanto ipotizzabile che non vi sia molto interesse verso una sicura spesa aggiuntiva sulla realizzazione, questo tipo di controllo sul progetto "ante e post operam" deve essere assolutamente fatto da qualcuno che abbia accesso e titolarità, diversamente non ci saranno controlli ed i residenti saranno lasciati da soli ad affrontare gli eventuali disagi.

Oltremodo sarebbe opportuno che il CDZ8 formulasse una richiesta di un tavolo tecnico al quale far sedere un esperto che possa prendere la difesa tecnica in favore dei cittadini sia per la fase di cantierizzazione, sia per la fase di realizzazione, sia per la fase successiva all'opera.

Auguro ai diretti interessati ( i cittadini ), di essere tutelati adeguatamente ed in modo corretto, nella speranza che qualcosa cambi nel rapporto tra i politici e la cittadinanza.

Gianluca Gennai