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Inviato da avatar Giovanni Luca Minici il 19-03-2016 alle 21:22

Caro signor Natale, è triste vedere come dopo anni ci sia ancora chi parte da zero nel descrivere il progetto metro 4, dandone l'immagine di una catastrofe naturale caduta dal cielo (anzi dall'inferno dei terribili signori del male) in una città ormai dove bastano poche limature per vere un sistema di trasporti perfetto (magari tutto basato su qualche decina di migliaia di bici/ciclisti), in una storia millenaria che non aveva mai affrontato simili sconquassi. Invece no, non è così, questa è la quinta linea metropolitana realizzata a Milano, la seconda di questo tipo; la sua gemella, la Lilla/5, è completamente aperta dall'autunno dell'anno scorso, il suo primo lotto ha aperto con circa 18 mesi di ritardo a causa di un allagamento, il secondo lotto (Garibaldi-San Siro) ha aperto esattamente nei tempi previsti ed entrambi non sono costati un centesimo in più del previsto. Oltretutto la metro 5, da molti ritenuta meno importante della 4, ha avuto anche un successo superiore alle previsioni che ha premesse un sostanziale risparmio per le casse comunali. Parliamo poi della linea 1, la quale "prima pietra" fu posata nel giugno del 1957, sconvolgendo davvero la vita della città, con qui tunnel tutti realizzati a cielo aperto in pieno centro storico, con le migliaia di alberi abbattuti come avvenne poi per le linee 2 e 3. Ma cosa sarebbe oggi Milano senza le sue tre linee storiche? Questi mostri del sottosuolo che trasportano fino ad un milione di viaggiatori al giorno (altro che bikesharing o car sharing). Queste sono le premesse che mancano nel suo testo. Aggiungo anche, giusto per il rigore di cronaca, che Pisapia e la sua giunta non hanno fatto nulla di segreto e oscuro in tutta solitaria autonomia, l'appalto della Metro 4 (la cosa più importante) è stato oggetto di una gara indetta dalla giunta Moratti nel 2011 e la scelta del vincitore è stato l'ultimo atto di quella giunta. Se anche prendessimo in considerazione che il project financing voluto dalla Moratti sia pessimo (ma non è vero, perchè garantisce i tempi, vedi Metro 5), ci spieghi bene come avrebbe potuto giustificare la spesa di decine, se non centinaia di milioni di euro di penali per non fare la metropolitana. E per poi cosa avere? Gli stessi bus 50 e 54 che scoppiano nel traffico stipati di cittadini stufi che sognano le auto private? Un tram soggetto a mille semafori, perché se fosse una vera metro tranvia significherebbe chiudere gli incroci e creare barriere? Sorrido poi sulla proposta di cancellare la metro 4 in centro. Davvero troppo facile rimandarla allo studio dei danni infausti della cosiddetta "rottura di carico", ovvero della scellerata decisione si frammentare i trasporti, sopratutto in prossimità del centro città, avendo poi moncherini inservibili e poco attraenti perché necessitano di troppo cambi. Riguardo al prezzo del biglietto me lo lasci dire, ma lei davvero pensa che nel 2022, a 11 anni dall'ultimo aumento, con 5 linee di metropolitane e la 5° rete europea per esestensione, sia ancora possibile far pagare la tariffa più bassa d'Europa? La gratuità poi, lasciamola a Tallin, unico caso al mondo, perché a Milano i soldi servono, e non solo per la metropolitana (le estensioni che ricorda lei, vanno fatte, su questo siamo d'accordo), ma anche per la linea 2 da riammodernare e per la meravigliosa rete di tram che così poco sfruttiamo.

firmato Presidente Associazione MetroxMilano

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