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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 30-03-2016 alle 20:05

La gestione delle distanze minime nei centri abitati paradossalmente segue le indicazioni di segno contrario a quanto potremmo pensare.

Per esempio: sè costruisci una casa nelle vicinanze di una strada ci sono restrizioni, sè costruisci una strada in mezzo alle case le restrizioni sono legate a molti fattori, la classificazione della strada, il fatto che il comune abbia dato una destinazione d'uso al terreno o alla zona  e che quindi quella zona sia normata o meno ecc. ecc. Insomma, il privato cittadino deve percorrere un calvario mentre ANAS che è la proprietaria di tutte le strade e autostrade no...

ergo;

anche Autostrade per l'Italia è legata a questo modus operandi.

Nel caso specifico sono molte le questioni da mettere in chiaro, per questo è importante la presenza delle istituzioni e il reperimento di alcuni documenti che solo il comune ha rispetto alla zona e agli accordi con ANAS/AUTOSTRADE PER L'ITALIA.

C'è da dire che permane un'orientamento basato sulle leggi in uso e che potrete leggere in allegato... l'ideale è l'applicazione del buon senso che porta la distanza a 30mt. unificando di fatto il concetto di fuori o dentro il centro abitato ( non dimentichiamo che questa è un'autostrada a grande scorrimento in cat. A ).

Sono 25 mt che possono diventare 10 mt  per la norma, dipende da molti fattori, su tutto grava il Via rilasciato a valle della dichiarata condizione di essenzialità oltre che di pubblica utilità della 4° corsia dinamica.

Insomma... è il comune che dovrebbe dire quali vincoli insistono o meno, soprattutto a livello di distanze... come già scritto, molto dipende dalla capacità della società d'ingegneria che elabora il progetto di base, nel descrivere gli interventi e rincondurli alle leggi in modo da rendere possibile qualsiasi intervento dando anche ai comuni un alibi per approvare i piani di realizzazione.

Occorre essere fermi nel condurre una battaglia contro, non duri... i mezzi ci sono per ottenere un minimo di riconoscimento, ripeto... tutto passa attraverso il coinvolgimento del comune che potrà chiarire quali e quanti accordi ha fatto con Autostrade per L'Italia, per rilasciare l'autorizzazione a procedere, cosa che ovviamente è in processo, non processata completamente fino alla prima benna di un Caterpillar che asporta il terreno nelle vostre proprietà anche che siano in comodato d'uso o concordato...

Sapete no? VERBA VOLANT SCRIPTA MANENT.

Gianluca Gennai

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