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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 08-04-2016 alle 15:41

Buongiorno,

Gentile Salvina,

Lei ha fatto benissimo a fare una raccomandata, tenga presente che la Società Autostrade è una società privata e potrebbe non risponderle non avendo obblighi nei confronti di privati cittadini, peraltro con tempi che possono essere davvero lunghi.

Suggerisco di inviare una copia al Comune di Milano in quanto diretto interessato alla questione e anche tenuto a rispondere, tenga presente che in comune sono stati depositati i documenti progettuali come scritto nella Gazzetta Ufficiale del 9 – 6 - 2009 ( Giunta Moratti ) già postata e visibile su partecipaMi.

Ergo...in comune ci devono essere.

Tuttavia occorre precisare che l’ente maggiormente interessato è il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è infatti il primo delle lunga lista dei destinatari quindi anch’esso dovrebbe essere tenuto a rispondere.

Per il Comune di Milano invece, oltre alla segreteria, a mio avviso, l’ufficio da coinvolgere è l’Assessorato all’urbanistica, Direzione Centrale Sviluppo del Territorio.

Va detto che il territorio interessato all’ampliamento è tutelato da vincoli molto restrittivi, per questo l’autorizzazione a procedere è arrivata dal Ministero della Tutela del Territorio.

Infatti la fascia interessata a questo ampliamento, è sottoposta a tutela in virtù delle falde acquifere e dei pozzi che ivi risiedono.

Il documento in allegato ( PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO del COMUNE DI MILANO ), fan ben vedere quali siano le aree con vincoli ( in rosso ).

A ragion del vero, sé avrete modo di aprire il documento e di ingrandirlo, potrete vedere che proprio dietro ai condomini interessati e a ridosso dell’autostrada, vi sono punti classificati: zona di tutela assoluta con vincolo a 10mt ( nella parte sinistra del documento troverete il cartiglio che aiuta ad interpretare i vari simboli e tipologia di tratteggiati ).

Sé avessimo la carta in mano, vista la scala di riferimento 1: 5000, con un compasso puntato sul riferimento 2836 ( POZZO ), potrete verificare le distanze tra quel punto e le residenze o l’autostrada.

Va detto che essendo un documento del 2009, certamente quanto costruito sull’area, non fu vincolato in quanto fatto ante l’emissione del documento stesso e della legge compresa l’autostrada.


Cosa vuol dire zona a tutela assoluta con vincolo a 10 mt?

 

FASCE DI RISPETTO DEI POZZI AD USO IDROPOTABILE ZONA DI TUTELA ASSOLUTA (10 M) ( stralcio della legge )

Appartengono a questa sottoclasse le zone di tutela assoluta a protezione dei pozzi pubblici ESISTENTI ad uso potabile, sono quei terreni compresi nel raggio di 10 metri dal pozzo ad uso potabile. L'area di rispetto è stata individuata con il criterio geometrico e nel suo interno sono valide le limitazioni del D.Lgs. 152/2006 . L’area compresa all’interno di un cerchio di raggio di 10 dall’asse del pozzo, è soggetta a vincolo di inedificabilità assoluta e potrà essere adibita esclusivamente alle opere di presa ed alle infrastrutture di servizio al pozzo.

 
Si intuisce facilmente che se volessimo costruire un semplice muretto su questo punto, non potremmo farlo salvo una deroga, ma comunque dovremmo adottare particolari accorgimenti affinché i nostri lavori non vadano ad inquinare il terreno ove presenti aree acquifere utilizzate per rifornire l’acquedotto, insomma, lì sotto c’è acqua da bere, ci sono i pozzi ecc..

Tant’è che un primo progetto fu respinto dal Ministero che chiese maggiori tutele e pose maggiori vincoli al fine di approvare quanto poi è stato approvato ecc.

Se ne deduce che il vincolo vale anche per i lavori da fare per la 4° corsia dinamica, anzi … a maggior ragione.

Questo non vuol dire che non possono essere fatti lavori ma, se fatti, devono essere adottati accorgimenti molto restrittivi e con procedure anche di cantierizzazione particolari onde evitare qualsiasi tipo di inquinamento ecc.

E’ vero che in ogni parte dello stralcio di progetto fin qui reso pubblico, si sottolinea che non saranno occupati terreni se non quelli già occupati dalle carreggiate… quindi… apparentemente senza attività ricadenti su aree di terreni sottoposte a vincoli e fuori dal limite attuale dell’autostrada, eppure abbiamo fin qui visto che la ditta incaricata di eseguire la cantierizzazione, ha delimitato un’area ben oltre la carreggiata esistente.

Sarà interessante capire come e dove scolmano i canali di raccolta laterali delle carreggiate e dove verranno ricostruiti, come verranno costruiti, sono necessarie alcune opere di decantazione ecc. , ci sono delle normative, delle leggi…. sono liquami superinquinanti ( idrocarburi in primis, ecc. ), dove vengono convogliati?

Chiamo ancora in causa il CDZ8 e quanti sono nella possibilità di interreagire con lo stesso, quanti possano compiere azioni in ambito " giunta comunale ", per arrivare a comprendere come il territorio e le aree saranno coinvolte e quali misure di tutela siano state previste, quale ufficio del municipio ha la responsabilità di verificare che i lavori siano eseguiti nel rispetto della legge e a tutela di un bene che non è quello privato, vista l’importanza strategica che questo territorio sembra avere per il Comune di Milano e per i comuni coinvolti dall’opera.

Gianluca Gennai

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