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Le piazze sono nate ben prima delle automobili.
Le piazze nascono per dare un'identità ad un luogo e agli uomini che le frequentano.
Per questo Milano non è una città di piazze a mio avviso.
La mia zona prende il nome da un piazzale: Corvetto.
E' un buon esempio di una piazza devastata.
Tagliata in due da un cavalcavia e da vie di intenso traffico, ha negozi, passaggio di gente, mezzi pubblici, scuole, bar, ... ma come piazza è inutile, anche solo per parcheggiare.
Altra piazza emblematica a poca distanza: piazzale Bologna... con una fruibilità alle persone pari a zero.
Piazza Ferrara col suo mercato rionale raccoglie il degrado delle case popolari da una parte e il vergognoso compesso per studenti mai finito dall'altra.
Piazza Angilberto II è ancora un'altra piazza schiava delle automobili.
Piazza Bonomelli un'isola che galleggia in un mare di traffico, che sovrasta uno dei più importanti collettori fognari della città e si sente.
Piazzale Lodi stessa cosa, una mega rotonda da cui si passa e non ci si ferma.
La piazza più fruibile è Gabrio Rosa, ma ha una pessima reputazione comunque.
Piazza San Luigi un parcheggio.
Nei paesi, nelle piazze principali, c'è la chiesa, il comune, negozi e luoghi fruibili alle persone.
A milano, in periferia, no, e credo sia una scelta voluta.
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