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Inviato da avatar Angelo Mandelli il 15-05-2017 alle 12:28

Mentre questa amministrazione irresponsabile e ideologica continua nella sua opera di propaganda gender e omosessualista a ciclo continuo, le istitutizioni sanitarie internazionali e nazionali lanciano l'allarme sui comportamenti omosessuali.

Ad esempio su una vera e propria epidemia di epatite A portata dagli uomini omosessuali, con una impennata di casi negli ultimi mesi.

Queste infezioni raggiungono il loro apice immediatamente dopo i gay pride.  Quindi anche il gay pride di Milano è a rischio!

Il caso dell'aumento di infezioni dopo l'Europride di Amsterdam della scorsa estate è stato addirittura oggetto di uno specifico studio da parte del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).

Chi volesse documentarsi può visionare questi articoli e i relativi link:

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-l-ue-preoccupata-per-l-epatite-da-gay-pride-19844.htm

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-epidemia-di-epatite-avaccino-gratisper-i-vizi-gay-19379.htm

Fonti di parte?  Non più delle fonti delle associazioni LGBT, che oggi la fanno da padrone.

Nel suo report, l’agenzia dell’Ue avverte dell’attuale “epidemia” di epatite A che sta riguardando soprattutto gli uomini che fanno sesso con uomini (Msm, secondo l’acronimo inglese) e consiglia loro di fare un controllo vaccinale e informarsi sulla cosiddetta profilassi pre-esposizione (PrEp), ossia un trattamento farmacologico invasivo, volto a ridurre il rischio di contrarre l’Hiv, ma che secondo recenti studi – ricordati dallo stesso ente europeo – aumenta l’incidenza dell’epatite C e di altre malattie sessuali di origine batterica. Non certo una buona prevenzione. Eppure le associazioni Lgbt spingono per introdurla in Italia, chiedendo perfino che il sistema sanitario si faccia carico dei costi del trattamento

Ma quello che non si capisce è  perchè, di fronte a questi disastri annunciati, si pensi solo ad invocare trattamenti sanitari e non a mettere in discussione i comportamenti pervertiti e dissoluti che li provocano.

Non si capisce perchè dovrebbe essere un "diritto di natura" fare tutte le porcherie possibili, salvo poi appellarsi al Servizio Sanitario Nazionale che ti deve proteggere e garantire.

Non sarebbe meglio dire invece che la gente deve smetterla di fare certe cose!  E che le Pubbliche Amministrazioni devono smetterla di promuovere la "gaytudine" e farla passare come una cosa bella giusta e senza problemi. Da diffondere anche ai ragazzi delle scuole.  E usando i soldi pubblici.

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