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Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 24-05-2017 alle 18:46

Riprendo la discussione perché sono ricomparsi i cantieri per gli scivoli per disabili.

Io non sono ingegnere, ma se fosse toccato a me organizzare i lavori avrei scavato tutto il marciapiedi, rifatto il fondo portandolo in piano, sostituito i tombini vetusti, utilizzato uno di quegli scivoli tondi prefabbricati che oggi si usano in ogni dove.

Ma qui non siamo mica in Svizzera.

Dopo aver tirato su il catrame vecchio di dieci anni i lavori si sono stoppati.

Quando passo di lì, ogni tanto vedo tre tizi, di provenienza esotica, e lo si capisce non solo dal colorito ma anche dal fatto che gli italiani di solito due guardano e uno lavora.

Questi uno va a prendere da bere e gli altri guardano mentre beve.

Mai visto un tecnico, sembra che ogni responsabilità sia lasciata a questi che discutono ore su come spostare i mucchi di terra e sassi da una parte all'altra.

Sembra il gioco delle tre carte.

A quanto posso vedere la ghiaia che dovrebbe fare da fondo viene usata a macchia di leopardo per riempire i buchi fatti, mentre il resto del fondo sembra terroso e in caso di infiltrazioni si deformerà o si scaverà, fino a cedere come successo in via Polesine non molto distante.

Gli scivoli credo sia stato deciso di riutilizzare i piastroni di granito, ma ho qualche dubbio sul risultato finale, visto che non sono nati per quello scopo, e ai lati, per fare lo scivolo, sono stati solo interrati in modo storto...

La competenza di chi sta lavorando può desumersi anche dalla seguente foto: C'era un buco nell'asfalto sul passaggio provvisorio per i pedoni e giustamente è stato riempito col catrame... forse però per un eccesso di zelo siamo passati da un avvallamento a un dosso, per cui alla fine ci si inciampa lo stesso.

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