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Inviato da avatar Franco Puglia il 26-05-2017 alle 17:57

Aggiungo una sola riflessione alle cose dette sia da te Gianluca, che dall'altro apprezzabile commentatore.
Le periferie di Milano non sono, purtroppo, molto diverse dalle periferie delle altre grandi metropoli del mondo. Manhattan è il centro di New York, ma ci sono zone e zone, a Manhattan, ed il famoso quanto famigerato BRONX è a Manhattan. Ma anche in Europa ...
In realtà le periferie sono più SOCIALI che architettoniche.
Diventano architettoniche come conseguenza.
Il divario sociale è esasperato nelle metropoli, rispetto ai piccoli centri lontani dalle metropoli.
Le metropoli attirano le fasce meno abbienti della popolazione, nella speranza illusoria che offrano maggiori opportunità: di criminalità, certamente, ma per il resto ...
La desolazione archittonica di Milano nelle periferie, spiccatamente marcata nelle cosidette case popolari, è la conseguenza, non la causa, del tessuto urbano che doveva servire.
Nelle grandi metropoli del mondo, se mai c'è stata l'idea di non lasciare che si creassero periferie degradate, è miseramente fallita. Da noi anche, per ora.
Da più parti si chiacchiera di voler cambiare: magari !
Il problema è COME ?  Perchè possiamo immaginare di ricostruire i palazzi, creare infrastrutture, ecc, ecc, ma il tessuto umano resta quello che è.  Ed il tessuto umano non è estraneo al degrado: ne è la causa. I palazzi periferici potranno anche essere brutti, ma una cosa è brutti ma ben tenuti, ed altra cosa è brutti ma degradati, per assenza di manutenzione, perchè mancano i quattrini per farlo e manca sopratutto la CULTURA del decoro ambientale tra molti che abitano le periferie.
Non dimentichiamo che a Milano il 20% della popolazione è costituita ormai da stranieri, e nel mio Municipio, il 9, tocca i 25%. Le provenienze sono da paesi in cui non esiste la cultura del decoro urbano, o è molto modesta.
Quindi, anche se avessimo i mezzi economici per cambiare faccia alla città, non basterebbe a cambiare il suo tessuto sociale.
E tuttavia non possiamo arrenderci di fronte a tutto questo: il degrado va combattuto, ostacolato, ridotto. Come ? Nessuna facile soluzione. La partecipazione attiva dei cittadini delle periferie è una strada indispensabile, però. Senza di loro non ci sono soluzioni.
LAVORIAMOCI INSIEME ! Ciascuno di noi da solo può fare molto poco, ma INSIEME, crescendo, il mondo potrebbe forse cambiare, un giorno ...

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