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Inviato da avatar Barbara Bernini il 22-09-2011 alle 16:40

Non trovo giusto che a pagare siano sempre gli stessi.

Chi abita in un comune limitrofo e si reca a Milano per lavorare e, come me, lavora tutti i giorni su turni che finisco sempre dopo le 24 (auto obbligatoria) si troverà a spendere la tredicesima...vi sembra poco?

Chi invece si reca a Milano per divertirsi dopo le 19.30 non solo non avrà la benché minima spesa ma resterà sempre impunito visto che, come ormai è abitudine, non solo non pagano la sosta sulle strisce blu ma parcheggiano ovunque in doppia e tripla fila, strisce gialle, corsie per autobus e taxi, passi carrai, strisce pedonali e marciapiedi... Ciò che dico è visibile quasi tutte le sere in via Moscova, Largo la Foppa e intorno al Castello. Queste persone non inquinano? Non creano traffico ed enormi disagi? Non agevolano solo i commercianti che gestiscono i locali notturni? E chi vende (esempio) scarpe o fa il parrucchiere perché merita un trattamento diverso da chi serve cocktail? Questa città sta andando a farsi benedire, il trattamento non è equo e penalizza sempre e solo chi lavora.

E chi si vedrà costretto ad usare autobus e metrò cosa troverà? I mezzi pubblici sono ridicoli, sporchi e pericolosi, dopo le 22 c'è una metro ogni 20 minuti se va bene, raggiungere ad esempio Buccinasco dopo le 23.30 è impossibile... è vero che nelle altre città d'europa i mezzi sono più cari ma circolano 24h/24 e sono frequentissimi.

Il problema sono le persone che non pagano i biglietti? Ma che cosa ci vuole a mettere i mezzi come a Londra o Dublino? Sugli autobus si sale sono da davanti, c'è il tornello e o paghi al conducente o timbri. Se uno NON paga il mezzo NON parte. Problema risolto. Guadagno decuplicato.

E' più facile far pagare i lavoratori stando seduti in poltrona che darsi da fare facendo piccole modifiche e mandando orde di vigili in giro per la città... Si dice che chi sbaglia paga, ma a Milano paga solo chi è onesto. Pagare sempre, ricevere mai. Una cosa è certa, se le cose non cambieranno e chi prende decisioni continuerà a pensare solo a se stesso saluterò questa città dove sono nata, dalla quale non ricevo altro che delusioni.

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