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Inviato da avatar Andrea Arancio il 06-10-2017 alle 17:26

Gentile Roberto Tasca

io personalmente la ringrazio per la risposta. Non è scontata e nemmeno dovuta.

Mi sembra che complessivamente il razionale che ha spinto questa innovazione sia "innovare". In sè è corretto e condividibile.

Tuttavia le propongo una semplice domanda: se una azienda privata tra le solite nominate dai media per scarsa trasparenza  (Sky? Vodafone? TIM?) facessero la stessa operazione verso i propri clienti, imponendo un cambio di Metodo di pagamento senza consessione di alternative o quantomeno senza mantenere attivi i metodi di pagamento correnti, quale pensa che sarebbe la risposta sia del mercato che, sopratutto, dei garanti coinvolti?

Provo a descriverlo io: i consumatori inizierebbero solite polemiche al limite della class actions mentre l'agcom impugnerebbe subito questo cambiamento.

Personalmente non ho avuto alcun problema con questo metodo di pagamento: ho una banca che mi ha fatto pagare 1.5€ di commissione. vabene.

Ma parliamoci chiaro: come cittadino NON percepisco questo change come un intervento per migliorare la qualità della vita del cittadino, anzi, non riesco proprio a capire quale sia il reale motivo (o mi imbarazza pensarlo).

Concretamente mantenere il classico MAV, che è parimenti pagabile da tutti i canali (compreso l'homebanking) e detiene tutte le funzionalità di notifica, non avrebbe avuto alcuna contro-indicazione.

Aperto al dialogo, ma concreto, pls.

Un saluto

Andrea

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