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Signori,
in Italia non c'è la cultura pro mezzo pubblico e lo dimostra anche il fatto che voi vi lamentate dei rischi per i ciclisti solo adesso che costruiscono la corsia filoviaria, mentre c'erano anche prima: la colpa non è della corsia, quindi del mezzo pubblico, ma delle troppe auto/moto in circolazione; negli anni scorsi quando un'auto investiva un tram i giornali scrivevano: tram travolge auto; certi assessori dicevano che i tram ostacolano le auto, oppure, come ha fatto Maran, si scusano per la costruzione della corsia filoviaria, scrivendo nella patetica lettera che ci ha mandato: "non l'ho decisa io!" come un bambino piccolo.
le auto in doppia fila ostacolano ciclisti e tram (parlo del tram perchè dovrebbe essere anche da noi il principe delle strade); le corsie preferenziali sono intasate da mille soggetti autorizzati, che ostacolano le ambulanze ed i tram/filobus; Le corsie sono piene di attraversamenti anche per le viuzze più insignificanti; i mille semafori non sono asserviti (si comincia ora sulla 90/91: e sul 31?) tutto questo rende lo spostamento lentissimo e poco importa se faccio due fermate veloci con il M se poi il resto del tragitto in superficie è penoso: dato che nemmeno nei Paesi straricchi pensano di avere un M in ogni strada, noi dobbiamo cominciare a cambiare mentalità e chiudere le strade al traffico e lasciare pedoni, cicli e tram a dominare la mobilità.
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