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Inviato da avatar Mario Giorcelli il 26-10-2018 alle 17:41

Egr. Assessore Lipparini,

sicuramente avrà visto il sondaggio IPSOS pubblicato sul Milanese del Corriere del 16/10 u.s  circa il gradimento del progetto di “Riapertura del Navigli entro il 2022”, nel quale 35% degli intervistati  si dichiara “molto d’accordo” sulla riapertura dei navigli, il 39%  “abbastanza d’accordo” e solo il 26% poco o per nulla d’accordo .

Non  viene chiarito  se  gli intervistati conoscessero a fondo il progetto del Comune, né se fossero consapevoli che la dicitura ”entro il 2022” implicava la riapertura di solo 5 tratte.  Comunque il prevalere del consenso espresso nel sondaggio appare indubbiamente significativo.

C’è però un dato che sembra contraddire quanto sopra: cioè il fatto che la maggioranza degli intervistati (il 58% in media, il 61% in periferia) ritiene che i costi saranno eccessivi e che sarebbe meglio “spendere i soldi” in altri modi.

Può gentilmente dirci quali indicazioni Lei personalmente ricava da questo sondaggio?

 

P.S.   

Carlo Cattaneo ci ricorda che ai suoi tempi lungo la cerchia dei navigli si muovevano solo le merci. Infatti i passeggeri che arrivavano a Milano utilizzando i Navigli, anche se in transito, percorrevano il tratto dal Tombon de San Marc alla darsena o viceversa a piedi,  in quanto sui barconi ci si impiegava troppo tempo.  Perchè ora i turisti dovrebbero imbarcarsi su un battellino che, in un tempo altrettanto lungo, navigherebbe fra due alti muri, dal quale non si può vedere quasi nulla, come dimostra la bella foto che ha qui pubblicato?

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