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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 13-10-2011 alle 11:40

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_ottobre_13/Mendicanti-ordinanze-consulta-granelli-1901806707167.shtml

Sicurezza

Comune, ordinanze decadute
«Più mendicanti in strada»

Bocciate dalla Consulta. Granelli: «Tanto erano inefficaci». Il Pdl attacca: troppo buonismo

MILANO - Agli incroci delle strade, sulle scale della metropolitana, sui marciapiedi del centro: gli accattoni sono in aumento e l'amministrazione non ha strumenti per arginarli. Il tema è stato sollevato in Commissione sicurezza dall'ex assessore alle Politiche sociali Mariolina Moioli, oggi capogruppo di Milano al centro, ma ha trovato conferma nelle parole dell'assessore alla Sicurezza, Marco Granelli.

ORDINANZE DECADUTE - «Le ordinanze antiaccattonaggio della Moratti sono decadute nel 2011 per effetto di una sentenza della Corte costituzionale - ha spiegato Granelli -. Noi non abbiamo avuto la possibilità di applicarle e in ogni caso non l'avremmo fatto perché erano inefficaci. Prevedevano sanzioni di tipo amministrativo per nullatenenti che non avrebbero mai pagato un centesimo, oltre al sequestro dei materiali utilizzati per l'accattonaggio, cioè bicchierini di carta, bottiglie d'acqua. Insomma provvedimenti praticamente inutili». Granelli ha ammesso però che «il problema esiste». «C'è la sensazione che gli accattoni siano in aumento - ha detto - ma non abbiamo un censimento. E non mi pare che sia un fenomeno nato con la giunta Pisapia». L'accattonaggio è comunque tra le criticità individuate dall'assessorato alla Sicurezza e di cui si è parlato ieri in commissione a Palazzo Marino. «Abbiamo messo in campo interventi di dissuasione e disturbo anche se devo riconoscere che non servono a molto - ha affermato Granelli - ma soprattutto abbiamo attivato un sistema di indagine con la Procura, perché dietro i singoli accattoni ci sono in realtà le organizzazioni criminali. Di più non posso dire, ma stiamo affrontando il problema».

SCONTRO POLITICO - La consigliera Moioli ha caricato proprio su quest'ultimo aspetto: «L'accattonaggio non è solo un problema sociale - ha argomentato - ma di criminalità vera e propria. Queste persone sono sfruttate e subiscono violenze. Ci sono incroci dove stazionano sempre gli stessi lavavetri e fermate delle metropolitane dove storpi e anziani stranieri sono costretti a mendicare ogni giorno. Va benissimo fare le indagini, ma questa amministrazione ha azzerato tutti i provvedimenti adottati dalla giunta Moratti e la situazione è peggiorata». Va all'attacco anche il leghista Alessandro Morelli: «In soli quattro mesi - ha commentato il consigliere d'opposizione lumbard - la giunta Pisapia è riuscita a cancellare tutto il lavoro fatto sulla sicurezza. E' ora di finirla con il buonismo».

IL COMUNE - Ma Granelli respinge le accuse. «Le ordinanze contro l'accattonaggio erano illegali - ribadisce -. Per risolvere il problema ci vuole ben altro. Serve la doppia strategia che stiamo portando avanti». Granelli ha illustrato ai consiglieri un piano per «sviluppare nella città la coesione sociale, la sicurezza e la legalità come valori integrati e sinergici». Dalla riforma e rilancio dei vigili di quartiere, alla collaborazione con le zone, alla realizzazione di una mappa del rischio.

I PARCHI - Tra le priorità anche la definizione di regole per l'utilizzo dei parchi cittadini, alcuni dei quali sono frequentati nei weekend quasi esclusivamente dalle comunità straniere (Trenno e Cassinis, ad esempio). «Vogliamo avviare un lavoro con i consolati - ha anticipato Granelli - per arrivare entro l'estate alla definizione di una serie di regole per il buon utilizzo dei parchi da parte delle comunità sudamericane. Potremmo realizzare aree attrezzate per picnic sul modello di Torino, ma l'utilizzo dei parchi non può diventare occupazione e disturbo ai residenti».

Rossella Verga
13 ottobre 2011 10:58

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