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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 26-11-2010 alle 10:22

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/11/25/news/moratti_apre_la_campagna_elettorale_affissioni_al_via_in_stile_berlusconiano-9513321/

IL VOTO DEL 2011

Moratti apre la campagna elettorale
affissioni al via in stile berlusconiano

"Noi facciamo" è lo slogan scelto dal sindaco per lanciare la ricandidatura a Palazzo Marino
Nessun simbolo di partito e nessuna foto. E un sito Internet che affianca il canale televisivo
di TERESA MONESTIROLI

«Gli altri parlano. Noi facciamo». È con questo slogan che il sindaco Moratti ha ufficialmente aperto la campagna elettorale, ufficiosamente iniziata mesi fa con il canale tivù “Milano 2015”. In pieno stile berlusconiano, Letizia Moratti si presenta alla città come la donna del fare: con un sito ancora in progress — quello definitivo, si legge, sarà «un portale vero e proprio dove la partecipazione sarà fondamentale per cominciare bene. Cominciare una campagna di coinvolgimento e di confronto mai tentata prima» — e una serie di manifesti multicolori sei metri per tre con i numeri che sintetizzano i risultati della giunta in questi quattro anni e mezzo di governo.

I manifesti della campagna (foto)

Tabelloni dove non appare né il viso del sindaco — anche sul sito c’è una sola fotografia, in cui appare sorridente e un po’ ringiovanita — né alcun simbolo di partito, ma solo il nome di Letizia Moratti e il rimando a www.noifacciamo.it. Forse perché la Moratti non ha ancora idea di quali saranno le forze politiche — e le liste civiche — che sosterranno il suo programma alle prossime elezioni amministrative. Anche se lei, alla domanda dei cronisti, risponde: «La nostra scelta è la politica del fare: alla città non credo interessino i simboli di partito ma le risposte che le vengono date e penso che questa sia la strada più vicina agli interessi delle persone». E così, prima ancora di avere una coalizione, il sindaco scende in campo. Con un consistente finanziamento da parte del marito, il petroliere Gianmarco Moratti, che ha già messo a disposizione parecchi milioni di euro.

Ecco allora — sul sito — «l’elenco delle cose realizzate... e nemmeno tutte!». In effetti, qualcosa è stato censurato. Come l’Ecopass che non compare neanche alla voce “Trasporti e mobilità”. Non un’iniziativa che non si può dire secondaria, ma di certo la spina nel fianco del sindaco visto che da anni la sua stessa maggioranza cerca in ogni modo di boicottare. In tema di mobilità la Moratti preferisce ricordare l’aria condizionata nei vagoni della metropolitana e le telecamere “intelligenti” nelle stazioni del metrò e alle fermate dei tram. Sul ticket antismog non una riga. Del resto sarà uno degli argomenti su cui è già annunciato aspro dibattito agli Stati generali del Pdl di oggi quando consiglieri e assessori del partito discuteranno del programma per i prossimi cinque anni.

E ancora, sempre su Internet, i numeri di questa Milano che, si legge, «è una città che ha bisogno di grandi intuizioni ma soprattutto di metodo: quello del fare». Tra i successi di Letizia si assicurano le 750 riparazioni del manto stradale, i 3.210 posti nido in più senza liste d’attesa e le 1.305 biciclette del bike sharing. Nessun capitolo dedicato alla cultura, largo spazio alle ordinanze antidegrado, ma neanche un accenno alle sospensive del Tar che rischiano di far cancellare il provvedimento.

Insomma una vetrina colorata, infarcita di frasi retoriche che puntano al cuore dell’elettore, costruita dal “comitato per Letizia Moratti per Milano” diretto da una donna, tra le fidatissime del sindaco: Laura Girard, già presidente dell’associazione "Milano bella da vivere" e responsabile della campagna elettorale della Colli per la Provincia. E, ovviamente, sostenuto da Casa di Letizia Moratti, unica associazione che compare sul sito. Ma nella squadra che dovrà traghettare Letizia alle prossime elezioni c’è anche Fabrizio Miserocchi, consigliere comunale del Pdl a Rimini, conosciuto alla comunità di San Patrignano qualche mese fa, a cui il sindaco ha affidato la strategia della campagna elettorale e la sondaggista di fiducia di Berlusconi, Alessandra Ghisleri, che segue le sue quotazioni fra gli elettori.

(25 novembre 2010)

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