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Inviato da avatar Simone Storti il 01-12-2011 alle 13:54

E' chiaro che quando si fanno provvedimenti del genere bisogna tenere conto delle singole esigenze particolari. Gli operai di una fabbrica che iniziano il turno prima delle 6 non sarebbero in contravvenzione all'andata (le targhe alterne sarebbero solo in orario ecopass più o meno); per il ritorno basterebbe una dichiarazione del datore di lavoro (così come avviene in occasione dei blocchi domenicali). L'alternativa, sul lungo periodo, è allungare la durata del servizio dei mezzi pubblici (come si sta sperimentando nei weekend, con l'obiettivo di estendere poi a tutta la settimana).

Resta il fatto che, eccettuati coloro che hanno VERE esigenze, bisognerebbe che tutti si facesse un qualche sacrificio, che potrebbe anche comportare tempi più lunghi per il tragitto casa-lavoro.

Il presupposto perché tutto ciò sia possibile rimane comunque una rete di trasporto pubblico in grado di assorbire il maggiore afflusso di passeggeri; cosa che si credeva possibile fino a qualche mese fa (come disse Catania prima di essere sostituito) e che adesso, sentendo le parole di Rota, non è fattibile: e infatti è stato questo uno dei motivi della revoca della chiusura del centro.

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